Venerdì 17 maggio alle 17:30, nella sala "Giacomini" dell’Orto Botanico di Catania, si presenta il libro di Antonio Patané “L’oro rosso dell'Etna. Storia e etnoantropologia della vitivinicoltura orientale etnea (secoli XIV–XXI)”. Relazioneranno Gianpietro Giusso del Galdo ed Eugenio Magnano di San Lio dell’Università di Catania, concluderà l’autore.
Nei secoli passati la vitivinicoltura è stata una attività economica di grandissima importanza per le popolazioni di gran parte della Sicilia e per quelle etnee in particolare, tale da rappresentare un elemento fortemente identitario dal punto di vista sociale, amministrativo e religioso. Tutto ciò si può cogliere nella prima parte del volume con la descrizione documentata delle concessioni curiali dell’espansione vignata nel secolo XIX, delle patologie vegetali quali oidio, fillossera e peronospora che portarono ad una prima crisi di tutto il settore che continuò tra alti e bassi del mercato e si concluse verso il 1970 con la trasformazione di tutto il comparto vinicolo etneo. Nella seconda parte Patané ripercorre la civiltà del vino etneo tra memorie, fatiche nei vigneti e poi i riti quasi sacrali del periodo vendemmiale. Il libro si chiude con i ricordi dell’autore a fianco del padre Alfio, mastro d’ascia e valente artigiano del legno e del palmento e della madre morta ultracentenaria e di quel mondo ormai scomparso che ha caratterizzato la vita e l’attività di intere generazioni nei versanti del vulcano.
Laureato in Lettere Moderne ed abilitato in Latino, ha insegnato in scuole secondarie di Brescia dal 1976 al 1983 e poi di Catania sino al 2017. Attualmente è cultore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Catania. Dal 1990 è membro della Società di Storia Patria di Catania e dal 1994 è socio corrispondente dell’Accademia Zelantea di Acireale. E’ articolista della rivista Agorà di Giarre e dal 2022 collabora con la rivista Vita in campagna di Verona.
(17 maggio 2024)