Venerdì 8 luglio alle 18:30, nella sede della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio, via Valdisavoia 9), Alessandro Minelli, già ordinario di Zoologia all’Università di Padova, terrà una conferenza dal titolo “La cultura come storia naturale di Homo sapiens: pluralismo, memoria, creatività”.
La "Lectio Gioenia" è promossa dall’Accademia Gioenia di Catania e dalla Scuola Superiore di Catania nell’ambito del ciclo di eventi “Estate a Scuola”.
Aprono la conferenza il rettore dell'Università di Catania, Francesco Priolo, il presidente della SSC, Daniele Malfitana e il presidente dell’Accademia Gioenia, Mario Alberghina. Introduce Sebastiano Barbagallo (docente emerito di Entomologia generale e applicata, Unict).
Cent’anni prima di Darwin, Linneo ha trovato all’interno del Systema Naturæ un posto per l’Uomo: con le scimmie, nell’ordine dei Primati.
Fino ai nostri giorni, tuttavia, Homo sapiens ha conservato una posizione di privilegio: in molti alberi genealogici del regno animale, alla nostra specie è riservato il ramo più alto.
Peraltro, l’anatomia e la fisiologia non ignorano le imperfezioni del nostro corpo, che sembrano negare l’efficacia della selezione naturale darwiniana e suggeriscono una visione più ricca e articolata dell’evoluzione biologica.
Così si apre, o si riapre, la possibilità di valutare la distanza che separa l’uomo dai suoi più prossimi cugini non già in termini di geni, presunti depositari di un programma per lo sviluppo, ma di cultura, a cominciare dal suo strumento fondamentale, il linguaggio. In realtà, quella dell’uomo è la storia di un pluralità di lingue e di culture.
Qui emergono affascinanti parallelismi fra le specie biologiche e le lingue umane, parallelismi che rivelano anche la fragilità delle une e delle altre e lo spettro di un sempre più veloce declino della loro diversità, anche a causa di nostri comportamenti che minacciano di intaccare la nostra stessa natura di animali culturali e di soffocare così la nostra creatività.
Alessandro Minelli si è dedicato principalmente a problemi di sistematica zoologica e di filogenesi e alla biologia evoluzionistica dello sviluppo.
Fra i suoi libri, The Development of Animal Form (2003), Forme del divenire (2007), Perspectives in Animal Phylogeny and Evolution (2009), L'albero condiviso. Metodi comuni tra filologia e biologia (2015), Plant Evolutionary Developmental Biology (2018) e Understanding Development (2021).
È socio effettivo dell’Accademia Nazionale delle Scienze, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, socio ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, socio onorario della Royal Entomological Society di Londra, nonché socio dell’Accademia Gioenia di Catania. È stato insignito di Medaglia d’oro dell’Accademia Nazionale dei XL (2002); del Premio Ferrari-Soave dell’Accademia delle Scienze di Torino (2005); del Charles Davis Sherborn Award (2008).
(08 luglio 2022)