Venerdì 23 aprile alle 15:30, online su MS Teams (codice 6c7sjbm) e sul canale YouTube del Dipartimento di Scienze Chimiche, si tiene il secondo incontro del ciclo di "Seminari di primavera" dal titolo "1991-2021: il biodiesel italiano compie 30 anni - Evoluzione delle tecnologie e delle tecniche di controllo analitico".
L'incontro sarà tenuto da Paolo Bondioli, esperto freelance in Tecnologie Olearie e Oleochimica e past direttore editoriale di “La Rivista Italiana delle Sostanze Grasse”. Intervengono inoltre Placido Mineo (presidente del corso di studi in Chimica industriale) e Giuseppe Maurizio Nicosia (docente di Tecnologie Chimiche per l'Industria).
La produzione italiana ed europea di biodiesel, prima come progetto dimostrativo poi come vera produzione industriale, ebbe inizio nel 1991 a seguito di una forte iniziativa comunitaria che finanziò numerosi progetti. Da quel tempo le tecnologie si sono evolute, soprattutto per potere utilizzare feedstock lipidici sempre più complessi, in modo da evitare il più possibile la competizione fuel vs food.
La presentazione illustra l'evoluzione delle tecnologie utilizzate e l'ampliamento dello spettro delle materie prime che vengono utilizzate per la preparazione di questo biofuel. Con la differenziazione delle materie prime numerosi problemi si sono manifestati e conseguentemente affrontati e risolti.
Cenni saranno dedicati al by product involontario glicerolo, generato in ragione del 10 % in massa rispetto al prodotto principale, che ha creato una importante turbativa nel mercato di riferimento e che ha avuto impatto altamente positivo per lo sviluppo di linee di ricerca volte a trovare nuovi impieghi remunerativi per questo poliolo.
Parallelamente allo sviluppo delle tecnologie anche le tecniche di controllo si sono evolute e adeguate, fino a raggiungere un elevato livello di complessità. Spazio sarà dedicato all'illustrazione e discussione della normativa Europea e Statunitense, che rappresentano il riferimento anche per gli altri Paesi del mondo.
(23 aprile 2021)