Venerdì 16 aprile alle 17, a Lentini (compatibilmente con la situazione sanitaria), si svolge il seminario dal titolo “Inceneritori e impatto sul territorio: uno sguardo tecnico”.
L'evento è il terzo appuntamento del ciclo “Corpi, territori e salute", seconda serie di seminari organizzati nell'ambito del progetto di ricerca “REVERSE – the Anthropocene Upside Down. Responsible research, VERSatile Knowledge, Enviromental futures in action” (segui il progetto su FB) promosso dai dipartimenti di Scienze politiche e sociali (Dsps), Ingegneria civile e Architettura (Dicar) e Scienze umanistiche (Disum) dell'Università di Catania.
Il seminario, introdotto da Gianni Piazza, prevede gli interventi dell’esperto Enzo Favoino (coordinatore scientifico di Zero Waste Europe) e di Ferdinando Laghi (Presidente internazionale dell’ISDE - Associazione Medici per l’Ambiente). Dialoga con gli invitati Metis Bombaci, dottoranda dell’Università di Catania.
L’obiettivo di questo appuntamento è offrire un contributo utile a ridurre le distanze tra “saperi diffusi” degli abitanti dei territori contesi e “saperi tecnici” degli esperti, chiamati a ragionare insieme sul problema dell’impatto e della gestione dei rifiuti, con un occhio sul caso emblematico del territorio compreso tra Catania e Lentini. In particolare, si analizzerà l’impatto ambientale degli impianti di trattamento rifiuti, come ad esempio gli inceneritori, e il significato che assumono oggi gli investimenti economici in questo tipo di impianti all’interno del quadro politico e normativo italiano. Riguardo i nuovi impianti di incenerimento, si guarderà alle possibili conseguenze sull’intero ciclo dei rifiuti, alle future politiche energetiche e alle ricadute sul tessuto economico, sociale e sanitario.
(16 aprile 2021)