Venerdì 19 e sabato 20 aprile (ore 21), al Teatro Machiavelli di Catania, andrà in scena Cristo al Golgota, opera dei pupi siciliani, a cura della Marionettistica dei Fratelli Napoli.
Il copione è elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli, secondo gli antichi canovacci di tradizione.
Come già ebbe modo di documentare Giuseppe Pitrè in alcune pagine memorabili dei suoi scritti (1881 e 1884, poi 1889), nei giorni di Pasqua la tradizione dell’Opera dei Pupi imponeva che si sospendesse il ciclo cavalleresco rappresentato per mettere in scena la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
I pupari siciliani, oltre che naturalmente alla “vulgata” dei Vangeli canonici, si rifacevano al dramma sacro di Filippo Orioles intitolato "Il riscatto di Adamo nella morte di Gesù Cristo", probabilmente stampato la prima volta intorno al 1750 e più comunemente noto come "Mortorio di Cristo". Venivano altresì accolti molti episodi di tradizione popolare risalenti ai vangeli apocrifi.
L’allestimento scenico dei fratelli Napoli recupera questo toccante momento dello spettacolo tradizionale e intende restituire al pubblico contemporaneo l’atmosfera rituale che si creava nei teatri di quartiere in occasione di quella Sacra Rappresentazione.
Lo spettacolo prende le mosse dall’ingresso di Gesù in Gerusalemme e ripercorre le tappe fondamentali della Passione: l’Ultima Cena, l’arresto nell’Orto degli Ulivi, il processo nel Sinedrio, l’incontro con Pilato ed Erode, fino ai commoventi quadri della flagellazione, della Crocifissione e del ribaltamento della pietra del sepolcro.
Parola e messinscena si uniscono armonicamente per presentare al pubblico di oggi, secondo l’antica tradizione dell’Opira catanese, il dramma interiore degli uomini – Cristo, Giuda e Pilato – che hanno mutato il destino del mondo.
L'evento è organizzato dal Teatro Machiavelli in collaborazione con Università degli Studi di Catania, Fondazione Lamberto Puggelli, A.P.S. Ingresso Libero e Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.
Info: fondazionelambertopuggelli@gmail.com
(19 aprile 2019)