Sabato 26 gennaio (ore 21), da Zo Centro Culture Contemporanee a Catania, andrà in scena L'ultima Cena, uno spettacolo scritto e diretto da Riccardo Lanzarone, per AltreScene - rassegna di creazioni contemporanee.
L’Ultima Cena vuole essere il secondo capitolo de “La trilogia dell’attesa”. Indagare i momenti di stasi, i luoghi di blocco, i ruoli di potere, le potenziali vittime e i possibili carnefici.
In Codice Nero, il primo capitolo, il fuoco dell’operazione si concentrava sulla violenza involontaria (il medico pedina della sanità, che rischia di uccidere o colpire per una mancanza dell’istituzione Sanità), nell’Ultima Cena invece, si vuole conoscere la sensazione del probabile colpevole e la voglia di vendetta della presunta vittima.
L’Ultima Cena prende in prestito la figura del torero avvolto e protetto dal suo “Traje de Luces”, la divisa dorata, per indagare come vive le sue ultime ore da prigioniero un uomo accusato di un reato. Morte o resurrezione?
Lo spazio in cui si muove il protagonista è a metà tra una cella d’isolamento di una prigione e la cantina di un’appartamento, dove sentire il disorientamento tipico dell’ostaggio e l’abbandono della giustizia nei confronti del prigioniero.
Siamo nel 2027 in un futuro dove sarà legittimo farsi giustizia da sé, dove non servono prove schiaccianti per condannare una persona, ma solo il denaro per sovvenzionare strutture private che smaltiscono il crimine uccidendo i presunti colpevoli in sole 24 ore.
(26 gennaio 2019)