Sabato 15 dicembre alle 16:30, al bookshop del Monastero dei Benedettini, si tiene la presentazione del libro “Ellissi dello sguardo” (Morellini Editore) di Beatrice Seligardi (Università di Parma).
A discutere con l'autrice del libro saranno Marina Guglielmi (Università di Cagliari - Critica e teoria della letteratura), Cristina Casero (Università di Parma - Storia dell'arte contemporanea e Teorie e tecnica della fotografia) e Maria Rizzarelli (Università di Catania – Letterature comparate, Letteratura contemporanea e Arti visive e Giornalismo culturale).
L'incontro è inserito all'interno della rassegna dal titolo "La nostra parte di gioia - Letteratura e studi genere", promossa dal Dipartimento di Scienze umanistiche, dal Centro studi di genere Genus, dalla rivista Arabeschi e curata da Maria Rizzarelli.
Il libro “Ellissi dello sguardo” è una riflessione dell’autrice sul concetto di pathos nei testi letterari passando però in rassegna media differenti dove lo sguardo femminile descrive i caratteri del modernismo, del postmodernismo, del realismo: dalle bevitrici di assenzio di Degas, Toulouse-Lautrec ma anche Jean Rhys; alle ragazze lavoratrici delle serie fotografiche di Marianne Breslauer e della narrazione in versi di Elio Pagliarani; dalle donne sole dei quadri di Edward Hopper e dei romanzi di Cesare Pavese; all’accostamento di alcune serie fotografiche di Cindy Sherman con la produzione romanzesca di Ali Smith. Dal testo all’immagine e dall’immagine al testo per affondare nell’animo femminile e nella forma della letteratura.
Beatrice Seligardi ha conseguito i titoli di dottoressa di ricerca in Letterature euroamericane e di Dr. Phil. in Literary and Cultural Studies presso l’Università di Bergamo e la Justus Liebig Universität Gießen all’interno del programma dottorale internazionale PhDnet in Literary and Cultural Studies. Fa parte della redazione delle riviste accademiche Between e Studi culturali. Attualmente è professoressa a contratto all’Università di Parma, dove collabora con le cattedre di Letteratura e Spettacolo e di Letteratura italiana contemporanea.
(15 dicembre 2018)