Giovedì 11 ottobre alle 17:30, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si tiene la presentazione del volume la “Storia dei Mediterranei” (Edizioni di Storia e Studi sociali), cui hanno lavorato, ognuno da una particolare prospettiva, 13 studiosi di alto profilo.
Ogni studioso ha contribuito con un’analisi dettagliata, attraverso metodologie e strumenti innovativi, al fine di far risaltare e sottolineare la pluridisciplinarità dell’argomento trattato e dei diversi approcci usati. Ne viene fuori una ricognizione storica in cui si sommano le vicende e i mondi attorno al Mediterraneo, che secondo gli studiosi è la somma di tanti "Mediterranei". È questo il senso che definisce il volume cui hanno lavorato Franco Cardini, Massimo Cultraro, Flavio Enei, Massimo Frasca, Jean Guilaine, Stefano Medas, Antonio Musarra, Patrice Pomey, Carlo Ruta, Alberto Salas Romero, Laura Sanna, Francesco Tiboni, Alessandro Vanoli.
In 500 pagine gli studiosi portano il lettore a interrogarsi nuovamente sulle differenze e i punti di contatto tra nord e sud, oriente e occidente dalla protostoria fino al Medioevo per proporre un affresco variegato di progetti sociali e vita quotidiana di individui che vivono attorno al concetto stesso di Mediterraneo.
In occasione della presentazione, gli autori Massimo Cultraro, docente di Archeologia egea all’Università di Palermo e ricercatore dell'Ibam-Cnr, Massimo Frasca, docente di Archeologia classica all’Università di Catania, e Carlo Ruta, saggista e storico del Mediterraneo, dialogano con il direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania Dario Palermo, con Edoardo Tortorici, docente di Topografia antica all’Università di Catania, e con Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali.
(11 ottobre 2018)