Sabato 26 maggio alle 17, nell'atrio di Palazzo Sangiuliano (Piazza Università 16), si potrà assistere a "The Boombox Walk", la prima delle tre performance collegate alla mostra "Boombox and the City".
Chris Cronkrite, direttore di Boombox Magazine, introduce nella mostra quello che un americano chiamerebbe, a seconda del punto di vista, a spanner in the work, o the ghost in the machine. Alla lettera, "un bastone fra le ruote", o "il fantasma nella macchina". Nell'uno e nell'altro caso, va da sé, si tratta della macchina organizzativa; ma è il caso di osservare come la seconda espressione, così come la usò Gilbert Ryle a metà del secolo scorso, stia a indicare la mente umana.
Insieme a Ellen Cronkrite e agli inglesi Dave Hanlon e Charlotte Hanlon (collezioniste/i, esperte/i, studiose/i del boombox e della cultura del ghetto), Chris proporrà al pubblico il paradosso di una passeggiata diacronica nello spazio espositivo. Perché mai non una sincronica? Perché il luogo è lo stesso, ma il tempo, quasi che una macchina fantasma ci permettesse di viaggiare à rebours, è l'età d'oro del ghettoblaster.
Muniti di radioloni, di telecamere e di altre scatole sonore d'epoca, i quattro si aggireranno nei luoghi della mostra, pronti a rispondere alle domande del pubblico, a interagire con loro, o semplicemente a tradurre in azione performativa le reazioni individuali all'apparato espositivo. Per una visita guidata senza precedenti e, sotto ogni punto di vista, unica.
(26 maggio 2018)