Sabato 17 marzo alle 21, al Piccolo Teatro della Città di Catania, la Compagnia G.o.D.o.T. mette in scena lo spettacolo Fuad che toccava le ali alle farfalle
La bravura di otto giovani attrici e la drammaticità del tema sempre attuale della violenza sulle donne nel monologo "Fuad che toccava le ali alle farfalle", la cui storia si colloca tra i due fortunati romanzi editi da Splen, "Jamil e la nuvola" e "Fuad delle farfalle".
Sul palco la bravissima Federica Guglielmino nelle vesti della protagonista, accompagnata dal coro, composto dalle giovanissime talentuose attrici della scuola di teatro ragusana, che emozionerà il pubblico grazie ad una storia che con estrema poeticità abbina alla drammaticità del tema trattato, la delicatezza, profondità d’animo e delicatezza della giovane Fuad.
Un tema purtroppo sempre corrente, quello della violenza sulle donne, che viene trattato attraverso una scrittura poetica e pregnante, ma mai retorica. Al centro della scena una ragazza egiziana, interpretata dalla giovanissima Federica Guglielmino, di soli 14 anni, gli stessi della protagonista della storia, in cerca della madre creduta morta, colpevole nell’innocenza di un attentato organizzato dal padre e dai cugini complici degli estremisti islamici.
A caratterizzare Fuad, questo il nome della giovane, e ad accentuarne
il dramma è il suo candore, il tocco lieve delle sue dita abili a catturare le
farfalle senza sciupare loro le ali, in contrasto con la crudeltà e la
pesantezza di un presente di orrori.
La farfalla diventa così metafora del cambiamento, della metamorfosi che vive ogni bambina che, crescendo, si ritrova donna e in quanto tale, nella società araba, posta in una condizione di sudditanza nei confronti del potere maschile. Ma Fuad si ribella ad una simile realtà.
Info: 339.324452 - 338.492069 - info@compagniagodot.it
(17 marzo 2018)