Martedì 20 febbraio alle 9, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, il dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania organizza un incontro di studi per ricordare l’opera di Paolo Mario Sipala, professore ordinario e direttore dell’Istituto di Letteratura Italiana dell’Università di Catania, scomparso il 20 febbraio del 1998, attraverso una riflessione sulle pagine da lui dedicate ad alcuni dei più grandi scrittori siciliani dell’Ottocento e del Novecento.
Intervengono Nicolò Mineo, professore emerito dell’Università di Catania, che parlerà degli studi dedicati da Sipala a Giovanni Verga, Mario Tropea per gli studi su Luigi Capuana, Rosalba Galvagno per gli studi su Federico De Roberto, Sarah Zappulla Muscarà per quelli su Luigi Pirandello e Rita Verdirame per quelli su Vitaliano Brancati.
Concluderà i lavori Giuseppe Savoca, professore emerito dell’Università di Catania, che traccerà una sintesi del lavoro di critica letteraria di Paolo Mario Sipala come siciliano ed europeo. Il lavoro critico di Sipala si è esteso su un vasto arco di tempo e su autori diversi come epoca, come rilievo e come ispirazione, ampiezza di interessi riassunta con buona approssimazione dal titolo di un suo volume del 1994, Poeti e politici da Dante a Quasimodo. Gli scrittori siciliani hanno però sempre trovato in lui una speciale attenzione e gli autori presi in esame durante questo intenso momento di studi sono alcuni fra quelli di cui maggiormente si è occupato.
Apriranno i lavori il sindaco di Catania Enzo Bianco, il prorettore dell’Università e presidente della Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale Giancarlo Magnano San Lio e il direttore del Disum e docente di Letteratura italiana contemporanea Marina Paino.
Al Dipartimento si sono associati per l’iniziativa la Fondazione Verga, la Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale e il Comitato di Catania della Società Dante Alighieri.
(20 febbraio 2018)