Fuel Cells: teoria ed applicazioni in ambito mobile e stazionario

Venerdì 9 febbraio alle 17, nell'aula "Oliveri" della Cittadella universitaria (dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, Via Santa Sofia 64 – Catania), l'ing. Fabio Matera (CNR-ITAE) tiene il seminario dal titolo "Fuel Cells: teoria ed applicazioni in ambito mobile e stazionario".

L’intervento descriverà i principi di base della tecnologia per la comprensione dei parametri che ne descrivono il funzionamento e le loro applicazioni, indicando lo stato attuale di sviluppo e le potenzialità future in un contesto energetico avanzato necessario allo sviluppo sostenibile della società umana.

Il tema

Le celle a combustibile (o Fuel Cells) sono una tecnologia di produzione di energia elettrica che coniuga un'alta efficienza di generazione ad emissioni nulle o estremamente basse, in funzione del combustibile utilizzato. Già impiegate con successo storicamente in ambito aerospaziale e militare, il loro impiego è stato esteso ad altri settori quali quello dei trasporti, la generazione distribuita, le applicazioni trasportabili (generatori da campo) e portatili, fino alle più recenti applicazioni a sistemi avanzati quali i veicoli a guida autonoma quali UUV (Underwater Unmanned Vehicle) e AUV (Aerial Unmanned Vehicle). Impiegate sempre più spesso come tecnologia di sostituzione delle batterie nei veicoli elettrici, esse garantiscono una maggiore autonomia e una altissima operatività, eliminando i problemi connessi alla ricarica delle batterie e alla gestione delle batterie esauste a fine ciclo di vita. 

In campo stazionario, esse consentono di avere sistemi modulari adatti alla generazione distribuita, capaci di essere connessi in modalità isolata o connessi in rete (microgrids), impiegando combustibili prodotti da fonti rinnovabili e sostenibili (biofuels).

Il programma

L'iniziativa è organizzata dalla sezione di Catania dell'Aeit (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni), in collaborazione con il Dieei dell'Università di Catania e con il CNR.

(09 febbraio 2018)