Giovedì 1 febbraio alle 16, nell’aula "XXI Marzo" di Palazzo Pedagaggi (dipartimento di Scienze politiche e sociali), a conclusione delle lezioni del corso Jean Monnet EUMedEA "L’azione esterna dell’UE e le crisi ai confini meridionali", si terrà la tavola rotonda “La gestione della crisi migratoria e umanitaria nel Mediterraneo: il difficile ruolo dell’Italia nel contesto regionale ed europeo”.
I professori Fulvio Attinà (Università di Catania), Marina Mancini (Università Mediterranea di Reggio Calabria), Rosario Sapienza (Università di Catania), Biagio Speciale (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), moderati da Stefania Panebianco, titolare della Cattedra Jean Monnet, si confronteranno sulle complesse questioni politologiche, giuridiche ed economiche legate a questo tema.
Il problema della gestione della crisi migratoria e umanitaria nel Mediterraneo è ormai al centro del dibattito politico e pubblico a vari livelli, locale, nazionale, europeo. Coinvolge i policy-makers e cattura facilmente l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica perché crea fratture sociali, catalizza consensi, muove interessi economici. Questa tavola rotonda si prefigge di guardare al ruolo scomodo dell’Italia, geograficamente e politicamente esposta più di altri Paesi Ue, impantanata tra risposte volte all’accoglienza e risposte incentrate sulla chiusura delle frontiere europee. Alleggerire il peso della pressione migratoria sull’Italia è importante e necessario, ma come? Si pongono numerosi problemi legati alla natura strutturale della crisi e occorrono strategie di medio-lungo periodo inclusive ed efficaci.
Alla fine della tavola rotonda saranno consegnati gli attestati ai partecipanti della terza edizione del Corso Jean Monnet di ateneo, tenuto dalla prof.ssa Tiziana Cuccia (dipartimento di Economia e Impresa), Stefania Panebianco (dipartimento di Scienze politiche e sociali), Rosario Sapienza (dipartimento di Giurisprudenza).
(01 febbraio 2018)