Venerdì 24 novembre alle 9:30, nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, si inaugurano i lavori della giornata di studio "La Rivoluzione d'ottobre e noi: cent'anni d'irrequietudine", organizzata dai docenti del dipartimento di Scienze umanistiche Salvatore Adorno, Fernando Gioviale e Luciano Granozzi.
Dopo i saluti istituzionali del prorettore dell'Università di Catania Giancarlo Magnano San Lio e della direttrice del Disum Marina Paino, prende il via la prima sessione, coordinata dal prof. Luciano Granozzi, alla quale intervengono gli storici Adriano Roccucci (Università Roma Tre, "Ripensare la Rivoluzione: la storiografia dopo il 1991); Simona Merlo (Università Roma Tre, "La rivoluzione nella periferia: il caso dell'Ucraina"); Salvatore Lupo (Università di Palermo, "Trockij i trockijsti e il totalitarismo") e i docenti del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania Pinella Di Gregorio ("Wilsonismo e Leninismo: alle origini di un secolo instabile") e Giuseppe Barone ("La fine dell’impero rosso").
La seconda sessione, coordinata da Salvatore Adorno, prende il via alle 15:30 con gli interventi di Antonella Salomoni (Università della Calabria, "Considerazioni intempestive sulla rivoluzione") e dei docenti del Disum Fernando Gioviale ("Dieci giorni che sconvolsero il cinema. Ėjzenštejn, con Pudovkin e altri"), Claudia Olivieri ("Mosca non cede alle lacrime") e Antonio Di Grado ("Trockij “come me”: la rivoluzione russa secondo Malaparte").
In conclusione sarà proiettato "Ottobre" di Sergej M. Ėjzenštejn (Urss 1927-1928).
(24 novembre 2017)