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Glam City

Venerdì 7 luglio alle 21, nel Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, in scena Silvio Laviano nello spettacolo tratto dal romanzo di Domenico Trischitta e diretto da Nicola Alberto Orofino. In calendario per il ciclo "Nuovo Teatro"

Venerdì 7 luglio alle 21, nel Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, va in scena "Glam City" con Silvio Laviano e la regia di Nicola Alberto Orofino (produzione Senzamisura Teatro - Progetto Seta, Associazione culturale Nuovo Mondo), scene e costumi sono di Vincenzo La Mendola.

Tratto dal romanzo omonimo di Domenico Trischitta (Avagliano editore), "Glam City" racconta la rivoluzione mancata di Gerry Garozzo, artista diverso e trasgressivo che ha portato una ventata di novità e colore nella buia e carnale Catania degli anni Settanta.

Il contesto. Catania è la Milano del Sud, via Etnea è il salotto buono della città, e da piazza Esposizione in poi, per tutto il corso Italia, eleganti negozi d’abbigliamento. In estate, alla Plaja, serate danzanti e concorsi di bellezza, ma anche interminabili tornei di tamburello. La squadra di calcio è ritornata in serie A, e la villa Bellini, ogni domenica, si riempie di famiglie con bambini che si fanno fotografare accanto alla vasca dei cigni. Vicino al cinema Lo Pò, più in là, di fronte alla tabaccheria dei Basile si sentono le prime deflagrazioni sonore di Pippo Pernacchia. Tutto cominciava…

Il protagonista. Gerry Garozzo è una ragazzo diverso della Catania anni ’70 che sogna di entrare nel mondo dello spettacolo, di fare il trasformista. Ma Catania gli sta stretta. Per il suo ventunesimo compleanno vola a Londra e lì incrocerà l’astro nascente del Glam Rock, Marc Bolan. Nella torrida Catania, la sua glam city, assieme ad altri variopinti amici tenterà una rivoluzione di costume, fatta di travestitismo e trasgressione. Ma Catania non è Londra e lui non è Bolan, e il suo progetto discografico fallirà assieme alla sua disperata voglia di affermazione personale. Gerry ora è costretto a fare i conti con il suo sogno miseramente infranto. Da Catania a Milano, andata e ritorno, da promessa della canzone a travestito dei viali milanesi. Arriviamo agli anni ’90, siamo di nuovo a Catania, che nel frattempo non è più la glam city degli anni ’70. Cosa è cambiato? Quale città adesso Gerry Garozzo si troverà di fronte? E cosa ne è stato della sua rivoluzione?

Catania-Glam City. "Glam City" è anche (o soprattutto) la storia di una città che ieri come oggi vive la contraddizione di essere luogo di provincia disperatamente alla ricerca di un riscatto. Da sempre legata alle tradizioni della sua festa, del suo teatro, dei suoi quartieri sgarrupati, dei suoi cittadini strafottenti, di una movida sfrenata e apparentemente spensierata, eternamente in cerca… in cerca… e forse per questo mai contenta. Una ricerca verso un glam che riesce raramente a concretizzare risultati, ed è forse per questo che la piccola city, schiacciata fra il vulcano e il mare rimane eternamente se stessa. La raccontano, nella sua versione teatrale, due uomini (uno in palco, l’altro alla regia) che lì sono nati, all’alba degli anni ’80, amanti infedeli delle migliori (leggi peggiori) tendenze dei propri concittadini, più volte scappati verso altre glam city , ma sempre tornati carichi di speranze e frustrazioni, sempre pronti a farsi spezzare per l’ennesima volta il cuore. Perché la nostra glam city, piccola piccola, ci ha preso l’anima e l’ha cucinata nelle carnezzerie di Via Plebiscito, l’ha mangiata senza mai saziarsi, fino a vomitarla. Ma (porca di una miseria!) quanto è bello il profumo di quelle rosticcerie di anime… E’ questo che ti frega, ed è per questo che sentiamo l’esigenza (urgenza) di raccontare. Gerry Garozzo, approfittiamo di te. Con te vogliamo solo urlare l’intimità dei nostri spiriti, la precarietà delle nostre riflessioni, la vita dentro una glam city piccola piccola…


Lo spettacolo fa parte del ciclo "Nuovo Teatro" organizzato a Catania dall'associazione Teatro della Città e inserito nel calendario di eventi "Porte aperte Unict 2017" che dal 18 giugno al 31 luglio ospita concerti, proiezioni, spettacoli teatrali e letture negli edifici storici dell'Università di Catania.

Biglietti: 10 euro / ridotto personale universitario: 7 euro / ridotto studenti 5: euro.

(07 luglio 2017)


HANNO SCRITTO


Porte aperte


Nuovo Teatro (Porte aperte Unict 2017)

  • A testa sutta: Venerdì 21 luglio alle 21, nel Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, in scena lo spettacolo scritto da Luana Rondinelli, con Giovanni Carta, per il ciclo "Nuovo Teatro" (21 luglio 2017)
  • Maruzza Musumeci: Giovedì 13 luglio alle 21, nel Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, in scena Pietro Montandon nello spettacolo diretto da Daniela Ardini e tratto dal romanzo di Andrea Camilleri (13 luglio 2017)
  • Glam City: Venerdì 7 luglio alle 21, nel Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, in scena Silvio Laviano nello spettacolo tratto dal romanzo di Domenico Trischitta e diretto da Nicola Alberto Orofino. In calendario per il ciclo "Nuovo Teatro" (07 luglio 2017)
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