Mercoledì 17 maggio alle 10, nella sala conferenze del Polo didattico "Gravina" (dipartimento di Scienze politiche e sociali, via Gravina 12) il prof. Mario Del Pero (Départment d’Histoire, Science Po, Parigi) terrà il seminario dal titolo "Dollari, armi e parole - I dilemmi e le contraddizioni dell'egemonia statunitense". Il docente sarà ospite del corso di Storia contemporanea tenuto dal prof. Giuseppe Barone in occasione dell'uscita del volume "Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all'elezione di Trump" (Feltrinelli 2017).
Nel volume, l'americanista Mario Del Pero ci guida alla scoperta di un'amministrazione di cui crediamo di sapere tutto, ma che in realtà resta tutta da studiare e da interpretare. In occasione dell'incontro con gli studenti, l'autore converserà, oltre che con il prof. Barone, con le docenti Pinella Di Gregorio (Storia contemporanea) e Francesca Longo (Politica dell'Unione Europea e Politiche Pubbliche).
Il libro. 4 novembre 2008: Barack Hussein Obama viene eletto presidente degli Stati Uniti d'America. Difficile immaginare un cammino più improbabile verso la Casa Bianca. Difficile pensare a uno spot migliore per una democrazia statunitense da anni in crisi di sostanza e d'immagine. Difficile, infine, trovare icona politica più globale del neopresidente, nato 47 anni prima alle Hawaii - crocevia storico di meticciamenti e ibridazioni transpacifici - da una madre bianca, originaria del Kansas, e un padre nero e africano. Un padre giunto con il primo contingente di studenti universitari inviati dal Kenya indipendente negli Stati Uniti per formarsi, consolidare i rapporti con il gigante americano e costruire l'élite postcoloniale del nuovo Stato. Da subito, l'elezione di Obama è apparsa come uno dei grandi eventi del nuovo millennio e il racconto è immediatamente diventato leggenda, l'uomo un'icona globale. A febbraio del 2017, Obama è divenuto un ex presidente: è giunto il momento di guardare alla sua figura e al suo operato al di fuori del clamore e della superficialità del news cycle 24/7. E, soprattutto, di valutare l'intero arco della presidenza a partire dalla sua conclusione: il clamoroso passaggio di consegne con Donald Trump.
(17 maggio 2017)