Domenica 23 aprile alle 21, al Teatro Coppola a Catania, il gruppo di teatro di ricerca Fanny & Alexander mette in scena Him, per la rassegna "Aritmie • Variazioni e Interferenze del Contemporaneo".
Le immagini de "Il Mago di Oz" di Victor Fleming proiettate sul grande schermo, la pellicola mutilata dell’intera sua traccia audio e un Adolf Hitler inginocchiato al centro della scena come in una nota opera di Maurizio Cattelan che, ossessionato dal film e con in mano una matita agitata costantemente a mo’ di bacchetta da direttore d’orchestra, se ne arroga l’intero doppiaggio.
Primo di una lunga serie di opere che lo storico gruppo di teatro di ricerca Fanny & Alexander ha dedicato a "Il Mago di Oz", ai suoi rimandi e alle sue possibili strade nascoste, "Him" – diretto da Luigi De Angelis e scritto da Chiara Lagani – porta sulla scena un istrionico Marco Cavalcoli nei panni del piccolo dittatore-direttore d’orchestra che usurpa tutti i ruoli.
In un sorprendente tour de force questo egocentrico doppiatore, velleitario e tiranno, mostra l’impossibilità stessa dell’attuazione performativa del proprio volere: riprodurre da solo tutte le voci, i suoni, i rumori e le musiche del film.
Lo spettatore, in equilibrio tra straniante inquietudine e grottesca comicità, si ritrova catapultato nel paradosso di assistere alla pellicola archetipica dell’immaginario infantile attraverso lo specchio deformante di questo dittatore-direttore, finendo per gettare una luce differente sul linguaggio teatrale, sul suo rapporto con quello cinematografico, sull’idea del potere, dell’attore e sullo stesso Mago di Oz.
(23 aprile 2017)