Dal 9 al 26 marzo, al Centro Teatrale Fabbricateatro, Sala Giuseppe Di Martino (via Caronda 82 /84, Catania), andrà in scena Il Principe, tratto da Niccolò Machiavelli, per la regia di Elio Gimbo.
Con: Daniele Scalia, Sabrina Tellico, Antonio Caruso, Antonio Starrantino, Elvio Amaniera.
L’importanza di questo nuovo spettacolo è per Fabbricateatro doppia: da un lato consolida la visione dei possibili rapporti fra teatro e letteratura italiana inaugurata con il leopardiano “Discorso su noi italiani”, dall’altro è la prima nuova produzione a vedere la luce in questa nuova sala “Giuseppe Di Martino”.
Il Principe di Machiavelli è un’opera rivoluzionaria della letteratura italiana; è un trattato e non un testo poetico, si rivolge agli iniziati ad una nascente scienza della politica, in questo senso ha caratteristiche archetipiche nei confronti del “discorso sullo stato presente dei costumi degli italiani” di Leopardi.
E’ impressionante come una condanna la descrizione machiavelliana della contiguità tra qualità personali e capacità di volgere gli eventi a proprio favore necessaria a dettare la carriera politica del perfetto leader italiano, della ricorrente necessità storica per una leadership autentica di dovere interpretare la differenza politica tra crudeltà necessaria e crudeltà gratuita.
Nell’amoralità del testo si muove il montaggio delle azioni, accostandogli le nostre inquietudini di italiani contemporanei come materiale in grado di elaborare ”la fucina del diavolo” della teoresi machiavelliana. Se in “Discorso su noi italiani” la partenza dell’azione scenica era una filantropica tavola imbandita, qui è il tradizionale nucleo primario della società italiana: la famiglia; Madre, Padre, Figlio, nell’azione scenica sviluppano un percorso simbolico.
Lo spettacolo andrà in scena il 9-10-11-12, il 16-17-18-19, il 23-24-25-26 marzo (ore 21, le domeniche ore 18). Biglietti ridotti per gli studenti. Per info: tel. 347.3637379
(09 marzo 2017)