Mercoledì 18 gennaio alle 10, nell'Auditorium del Monastero dei Benedettini, si svolge il quinto incontro del laboratorio sull’educazione al linguaggio cinematografico greco dal titolo "Identità violate - Dialogo con il cinema greco" a cura di Anna Zimbone - professore ordinario di Lingua e Letteratura greca moderna - e del neogrecista e traduttore Matteo Miano.
Incentrato sul tema "Identità di genere e Storia", l'incontro propone la proiezione del film "Campo nero" (Mavro livadi, Grecia, 2009) di Vardìs Marinakis (in lingua originale con traduzione e sottotitoli italiani).
Il film. Anno 1654, la Grecia è sotto l’Impero Ottomano, un giannizzero (soldato dell’esercito ottomano) ferito e in fuga trova riparo in un convento isolato. Le monache lo curano, ma è loro prigioniero. La presenza di quest’uomo sconvolge la vita austera e silenziosa delle suore. Tra loro c’è la giovane e delicata Anthì, che accudisce il rude soldato ma porta con sé un gravoso segreto.
L'ingresso è libero e aperto a tutti. Per gli studenti universitari, inoltre, la partecipazione consente il riconoscimento di crediti formativi come "altre attività formative", "conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro" e "ulteriori conoscenze linguistiche" (consulta le modalità).
La rassegna. Il filo conduttore dei film selezionati è quello dell’identità retrospettiva. Che cosa è oggi l’identità? Che cosa la contraddistingue? L’identità appartiene all’individuo fin dalla nascita oppure subentra in seguito, costruita dal tempo? E se subentra in seguito, sulla base di quali meccanismi? Quali sono gli elementi che influiscono in questo processo? Che ruolo rivestono il mito e la Storia nella formazione della identità culturale greca?
A questo scopo sono stati selezionati sei film che la critica più autorevole ha ritenuto essere fra i migliori per i messaggi contenuti, le innovazioni tecniche e il linguaggio cinematografico nel trattare alcune manifestazioni della tematica identitaria: prostituzione (Evdokia), identità di genere (Campo nero), migrazione, integrazione e omosessualità (Pazza idea), mito ed eros (Piccole afroditi), sradicamento e tradizione (Mai di domenica), eros e frustrazione (Piccola Inghilterra). Questo servirà a stimolare riflessioni su come confrontarsi con realtà del passato allo scopo di percepire meglio una propria identità culturale e civile.
L'iniziativa ha il patrocinio dell'Ambasciata Greca e dell'associazione dei Neogrecisti italiani.
(18 gennaio 2017)