Mercoledì 27 luglio, nel Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, va in scena lo spettacolo Cuntammare di Giovanni Calcagno, prodotto da La Casa dei Santi.
Attingendo dalle viscere della mitologia, dalla poesia e dalla tradizione popolare, Giovanni Calcagno e Savì Manna mettono in scena uno spettacolo “concerto”, onirico e passionale. Cuntammare è un lavoro teso a trasporre alcuni miti, poesie, racconti in lingua / tonalità siciliana, esaltandone le invenzioni strutturali e lessicali nonché gli effetti emotivi e sonori di una scrittura poetico-musicale.
Due narratori e musici viaggiano sopra una barca, sul Mediterraneo siciliano. Con loro si incontrano la poesia e la musica, l’arte del raccontare e quella del cantare e del suonare. È un viaggio che, con una rotta attraverso il tempo, tocca gli approdi della Sicilia greca di Polifemo e di Ulisse, di quella dei grandi racconti di Orlando e dei paladini di Francia, di quella dei canti del lavoro e della tradizione. Il violino, l’armonica e le percussioni danno vita allo spazio dove la parola accompagnata dalla musica si trasforma in poesia.
Un meticoloso gioco linguistico ricco di pathos nelle performance degli attori che interpretano l’intangibilità dei testi, della struttura della tragedia e della poesia. La bellezza di ritrovare "La morte di Orlando" trasposta in un cuntu siciliano, la poesia "Alla luna" di Giacomo Leopardi diventa l'intervento del cantastorie padrone di una voce tonante, il Vaticinio di Tiresia un lamento persuasivo accompagnato da accenti capaci di risvegliare ancestrali suggestioni mistiche, o "Il ciclope innamorato" che sottolinea l'essenza tribale, propria di un mondo primitivo. La varietà dei motivi musicali, tutti scanditi su un modello ispirato a canti contadini siciliani, mettono in luce i significativi apporti mediorientali.
Biglietti: 10 euro - ridotto personale universitario 7 euro - ridotto studenti 5 euro.
Partecipa al ciclo "Nuovo Teatro"
Lo spettacolo fa parte del ciclo "Nuovo Teatro" organizzato a Catania dall'associazione Teatro della Città e promosso dall'Università di Catania. Si tratta di una serie di spettacoli rappresentativi della nuova drammaturgia siciliana. Un percorso che va oltre la prosa pura e si inoltra nella ricerca sperimentando contaminazione di generi e commistione di stili per conquistare siti alternativi e portare il palcoscenico tra la gente. Protagonisti non sono solo gli autori, i registi e gli interpreti, ma soprattutto il pubblico.
(27 luglio 2016)