Mercoledì 6 luglio alle 16:30, nella sala riunioni di Palazzo Reburdone, i docenti Daniela Melfa e Guido Nicolosi si confrontano sul volume dello storico francese Michel de Certeau “L’invenzione del quotidiano” (Edizioni Lavoro, 2010).
Il libro. L'uomo comune, "senza qualità", dimostra un'insospettabile capacità di inventare il quotidiano grazie ad arti pratiche e a tattiche di resistenza, mediante le quali elude i vincoli dell'ordine sociale e fa un uso imprevedibile dei prodotti che gli vengono imposti. Solo in apparenza obbediente e passivo, egli si sottrae in realtà alle costrizioni di una razionalità tecnicistica che crede di sapere come organizzare al meglio gli uomini e le cose, assegnando a ciascuno un luogo, un ruolo, dei prodotti da consumare. Dietro il silenzio impenetrabile dell'uomo "ordinario", Michel de Certeau scopre una straordinaria creatività nascosta, che si manifesta attraverso mille astuzie sottili ed efficaci. Le analisi pionieristiche di Michel de Certeau, che risalgono ai primi anni Ottanta, sono divenute la base metodologica di successive importanti ricerche condotte da storici, filosofi e sociologi.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del ciclo di seminari interdisciplinari dal titolo “Manutenzione Straordinaria” promossi dal dipartimento di Scienze politiche e sociali per stimolare il dialogo attorno a opere classiche e di recente pubblicazione.
(06 luglio 2016)