Venerdì 20 e sabato 21 maggio, nell'aula magna di Villa Cerami (Giurisprudenza), si terrà il convegno dal titolo "Le prospettive dell'istituto della confisca e del suo mutuo riconoscimento dopo la direttiva 2014/42/UE" relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione Europea.
Un tema giuridico di attualità visto che entro il 4 ottobre di quest'anno l’Italia dovrà adottare le misure necessarie per adeguarsi alla direttiva in materia di sequestro e confisca di beni strumentali e proventi da reato in caso di condanna definitiva, anche in contumacia.
La necessità del provvedimento è giustificata con riferimento alla crescente espansione della criminalità organizzata transfrontaliera, il cui motore principale è il profitto economico. In questo quadro uno strumento particolarmente efficace per combattere il fenomeno è costituito proprio dal congelamento e dalla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato.
Venerdì 20 maggio, alle 15, i lavori saranno aperti dal direttore del dipartimento di Giurisprudenza Roberto Pennisi, dal presidente della Corte di appello di Catania Giuseppe Meliadò, dal presidente della Camera penale di Catania Enrico Trantino, dal presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Catania Maurizio Magnano di San Lio e dalla docente di Diritto penale dell'Università di Catania Anna Maria Maugeri. Seguirà, la prima sessione presieduta dal docente di Diritto penale dell'Università di Catania Giovanni Grasso.
Sabato 21 maggio, alle 9, la seconda sessione sarà presieduta da Anna Maria Maugeri. Alle 11:30 è prevista la tavola rotonda "Le prospettive dell'aggressione ai patrimoni illeciti tra questioni di costituzionalità, istanze sovrannazionali e progetti di riforma" alla quale partecipano Antonino Fanara (sostituto procuratore del Tribunale di Catania), Angelo Mangione (Università Lumsa di Palermo), Nicola La Mantia (giudice del Tribunale di Catania) e Giancarlo Ferro (Università di Catania).
(20 maggio 2016)