Venerdì 15 aprile alle 18, nell'aula magna di Villa San Saverio, alla Scuola Superiore di Catania (via Valdisavoia), la docente di Letteratura greca dell'Università Iuav di Venezia, Monica Centanni, terrà un seminario dal titolo "Dell'uso sovversivo della tradizione classica".
Il tema. Cosa fa Eschilo del "mito" così come era consegnato dalla tradizione epica? E cosa fa Machiavelli di Livio, di Tucidide, di Lucrezio? La "tradizione" serve – a Eschilo come a Machiavelli – a dire altro. E, soprattutto, a fare altro. E i classici stanno a questo serissimo gioco, forse perché proprio questo, da sempre, è il loro gioco: fare teatro e fare mondo in modo inedito, inatteso, diverso, sempre in attrito e in trasgressione rispetto a quanto ci si aspetta da loro e, soprattutto, rispetto alle norme che, di volta in volta, si impongono come canone.
Chi è. Filologa classica di formazione, Monica Centanni è studiosa del teatro antico (drammaturgia, strutture, funzione politica della tragedia greca; riprese del dramma classico nel Novecento), di storia della tradizione classica nella cultura artistica e letteraria, dall’antico al contemporaneo. Dal 2006 è direttore del ClassicA - centro studi architettura civiltà tradizione del classico. Dal 2009 è anche visiting professor all'Università di Catania, dove tiene l’insegnamento di drammaturgia antica per il corso di laurea magistrale in filologia classica.
Apriranno i lavori il presidente della Scuola superiore di Catania Francesco Priolo e il coordinatore della Classe delle Scienze umanistiche e sociali della Ssc Lina Scalisi.
(15 aprile 2016)