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Some Girl(s)

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Dal 5 all'8 marzo, al Teatro Musco di Catania, in scena commedia di Neil LaBute, prodotta dal Teatro Bellini di Napoli

Dal 5 all'8 marzo, al Teatro Musco di Catania, andrà in scena Some Girl(s) di Neil LaBute, per la regia di Marcello Cotugno. 

Con: Martina Galletta, Bianca Nappi, Gabriele Russo, Roberta Spagnuolo, Guia Zapponi. Se un dongiovanni (quasi) pentito, alla vigilia delle nozze, decidesse di partire per incontrare le precedenti fidanzate piantate in asso? E se rimuginasse sul suo gioco bugiardo e vigliacco degli ultimi, giovanili e ambiziosi anni.

"Sei pronto per il giorno più bello della tua vita?" recita, non a caso, l'ironico sottotitolo di Some Girl(s), una commedia intrigante e acuta, prodotta dal Teatro Bellini di Napoli e nata dalla penna del contemporaneo Neil LaBute, uno degli autori americani più acclamati della generazione post-Mamet. 

Il goffo protagonista maschile si chiama Guy ed è interpretato da Gabriele Russo, che interagirà sul palco con alcune ragazze evocate dal titolo anglofono: si tratta di quattro diverse donne impersonate, in ordine alfabetico, da Martina Galletta, Bianca Nappi, Roberta Spagnuolo e Guia Zapponi, mentre una quinta agirà attraverso un insolito contenuto extra.

Guy è, infatti, un giovane uomo, insegnante e aspirante scrittore, che prima di sposarsi decide di fare un viaggio à rebours nella propria vita, mettendosi in cerca delle proprie ex per provare - in un paradossale tentativo di espiare gli errori delle vite precedenti - a sistemare, come dice lo stesso autore, "il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la propria maturità".

Ne emerge il tragicomico ritratto, in bilico tra Rohmer e Voltaire, di un uomo-bambino: un "adultescente" che barcolla tra paura di impegnarsi, senso di colpa e una spietata ambizione che lo spinge, un po' per cinismo un po' per incoscienza, a consumare e manipolare le donne della sua vita. Simpaticamente sconfitto su tutti i fronti, alla fine sarà capace di rialzarsi, nonostante i lividi, senza pensarci troppo su. E con la stessa leggerezza, o superficialità di sempre, ricomincerà a macinare la propria vita tra un danno e un altro. Via via, ci si inoltrerà in una serie di interrogativi spiazzanti, che accresceranno il pathos della vicenda.

Some Girl(s) è dedicato a Eric Rohmer, uno dei padri della Nouvelle Vague e, come nel suo cinema, la recitazione ha il registro di un naturalismo quasi documentario. Luci e scenografia contrastano con il realismo che suggerirebbe la scena (una stanza d'albergo sempre più o meno uguale) e sconfinano nel terreno di un teatro simbolista à la Maeterlinck. Le musiche accompagnano, senza mai sottolinearne gli eventi, questa commedia brillante ma allo stesso tempo amara, spaziando dalle tristi note di Karen Dalton al tema della serie TV Utopia di Cristobal Tapia de Veer, dalle note del piano di Nils Frahm al country malinconico di Conor Oberst e Gillian Welch.

(05 marzo 2015)

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