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Tra lava e mare

Giovedì 22, a partire dalle 9, e venerdì 23 novembre, a partire dalle 9.30, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, un convegno che ripercorre le tappe della nascita dell’archeologia catanese
Giovedì 22, a partire dalle 9, e venerdì 23 novembre, a partire dalle 9.30, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si svolgerà il convegno “Tra lava e mare” – contributi all’archaiologhia di Catania.
Nel corso delle due giornate di studio, organizzate dalla facoltà di Lettere e dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, i relatori presenti analizzeranno non soltanto gli aspetti morfologici costieri e i dati geologici delle zone eruttive, ma ripercorreranno storicamente, anche grazie alle moderne metodologie storiografiche e ai risultati dell’impiego delle nuove tecnologie, le tappe che hanno portato alla nascita dell’antica topografia del capoluogo etneo.

I lavori, presieduti da Roberto Osculati, presidente del corso di laurea in Lettere e da Carmelo Crimi, direttore del Safist (dipartimento Studi archeologici, filosofici e storici dell’Università di Catania), si apriranno con gli indirizzi di saluto di Enrico Iachello, preside della facoltà di Lettere e filosofia di Catania e di Gesualdo Campo, soprintendente ai Beni culturali. Il dibattito che seguirà, in chiave interdisciplinare, vedrà gli interventi di vari esponenti dell’Ateneo catanese: Luigi Tortorici, docente di Geodinamica; Carmelo Monaco, docente di Geologia strutturale; Renato Cristofolini, docente di Vulcanologia; Edoardo Tortorici, docente di Topografia antica; Lucia Arcifa, docente di Storia e archeologia medievale; Claudia Guastella, docente di Storia dell’arte medievale; Giuseppe Pagnano, docente di Disegno dell’architettura; Vincenzo La Rosa, docente di Archeologia e antichità egee; Francesco Tomasello, docente di Rilievo e analisi dei monumenti antichi.

Parteciperanno inoltre, Massimo Frasca, docente di Archeologia della Magna Grecia e direttore della Scuola di specializzazione di Archeologia dell’Università di Catania; Giuseppe Dato preside della facoltà aretusea di Architettura dell’Ateneo catanese; Antonella Pautasso, responsabile della linea di ricerca “Le origini dell’arte greca” dell’Ibam (Istituto per i beni archeologici e monumentali) del Cnr; Maria Grazia Branciforti, direttore della sezione archeologica della Soprintendenza di Catania e i funzionari del Servizio per i beni archeologici della Soprintendenza, Francesco Privitera, Andrea Patanè e Umberto Spigo.

(22 novembre 2007)

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