Martedì 27 novembre alle 16, nell'aula A2 del Monastero dei Benedettini, si presenta il libro Il mio nome non è Wendy (Laterza, 2007) di Paola Monzini e Uba Wendy.
L'incontro sul tema Il mercato globale della prostituzione: una storia di vita è organizzato da Circuiti culturali, Comitato Pari Opportunità e facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Dopo i saluti del preside della facoltà di Lettere e Filosofia Enrico Iachello, ne discutono con l’autrice Emanuela Abbatecola (Università di Genova) e Pina Mendorla (Università di Catania), coordinano Luciano Granozzi, delegato ai Circuiti culturali e Rita Palidda, presidente Comitato Pari Opportunità.
Paola Monzini ha conseguito il dottorato in Scienze sociali all'Istituto universitario europeo di Fiesole. Ha lavorato come ricercatrice per la United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute e come consulente per la Direzione investigativa antimafia, nel suo libro Wendy spiega: «Scrivere questo libro mi ha permesso di raccontare la mia storia e dunque di fare un po' di ordine, o forse di ricreare un necessario disordine. La mia intenzione era di far conoscere ad altri, che non sanno, come succedono certe cose, come si comprano e si vendono le persone, e far vedere che c'è un altro modo, per chi arriva da solo in un paese straniero, di guadagnare. Non c'è solo la prostituzione. E poi, anche se quello che mi è successo mi ha provocato un danno enorme, mi piace poter pensare e dire che ne ho tratto anche forza e che ho imparato moltissimo. Finora ho dovuto sempre nascondere tutto. Ora capisco invece che raccontare è anche una liberazione».
(27 novembre 2007)
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