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Professioni antiche e nuove tra liberalizzazione e regolazione: il problema del pubblico interesse

Venerdì 16 novembre alle 10, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche, seminario con il vicepresidente del Cnel Giuseppe Acocella

Giuseppe Acocella
Venerdì 16 novembre alle 10, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania, alla presenza del rettore Antonino Recca, del preside Giuseppe Vecchio e della presidente del Carip (Centro di aggiornamento ricorrente delle professioni dell’Università di Catania), Delia La Rocca, il professore Giuseppe Acocella, vicepresidente del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro), terrà un seminario dal titolo “Professioni antiche e nuove, tra liberalizzazione e regolazione: il problema del pubblico interesse”.
Acocella, ordinario di Etica sociale e presidente del corso di laurea in Scienze del servizio sociale nell’Università “Federico II” di Napoli, è stato professore incaricato di Storia dei movimenti sindacali a Salerno, associato di Storia delle dottrine politiche a Napoli, ed ha insegnato dal 1995 al 1996, in qualità di professore straordinario, anche nell’Ateneo catanese.
Ma gli interessi di Acocella esulano dall’ambito meramente universitario. È infatti socio della Società napoletana di Scienze, lettere e arti e dell’Accademia Pontaniana, componente del Consiglio di Amministrazione del consorzio “Ateneo” e del Comitato scientifico del Centro studi vichiani del Cnr ed è stato docente nella Scuola superiore dell’Amministrazione dell’Interno.
Membro del Consiglio scientifico dell’Istituto “Vittorio Bachelet”, del Consiglio scientifico del Cirb (Centro interuniversitario per la ricerca bioetica), del direttivo della Società salernitana di storia patria, del direttivo della Società economica salernitana, è presidente del Premio internazionale di diritto “Duca d’Amalfi”, nonché componente del Comitato di redazione dell’”Archivio di storia della cultura” e dei comitati scientifici delle riviste di cultura della comunicazione “Desk” e “Matrix”.
Nelle monografie e nei saggi da lui composti, il vicepresidente del Cnel ha focalizzato l’attenzione sui problemi dello stato contemporaneo e sulla crisi del diritto, sulla storia delle idee e del pensiero etico-politico, sulla storia dei movimenti sociali, sulla bioetica e sull’etica applicata.

(16 novembre 2007)


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