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Il territorio come paesaggio costituito da scenari estetici e artistici

Sabato 4 maggio alle 9:30, al Castello di Leucatia di Catania, primo incontro del ciclo di “Convers-azioni eclettiche sul territorio catanese”

© Osservatorio Itaca
Sabato 4 maggio alle 9:30, al Castello di Leucatia (via Leucatia 68, Catania) si svolge il primo incontro del ciclo di “Convers-azioni eclettiche sul territorio catanese” organizzate dall’Osservatorio Itaca (Ingegneria per il Territorio, l'Abitare Catanese e l'Architettura).

A introdurre il tema del primo appuntamento, dal titolo Il territorio come PAESAGGIO costituito da scenari estetici e artistici, sarà Emanuele Forzese, vicepresidente dell’Osservatorio Itaca. Seguiranno gli interventi di Sebastiano D'Urso, docente di Architettura e Composizione Architettonica all’Università di Catania (“Il senso urbano dell'architettura catanese”), Lara Riguccio, vicepresidente dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – Sicilia (“Paesaggio urbano: trasformazioni in atto e scenari futuri per la città di Catania”), Davide Miccione, direttore del semestrale di filosofia e pratiche filosofiche Phronesis (“Per pensare non tutti i luoghi sono uguali. Nove suggestioni siciliano-orientali sul pensiero e la vita”), del reporter e fotografo Antonio Parrinello (“Inquadrare lo sguardo su Catania tra spazio abitato e paesaggio”), del musicologo e giornalista Giuseppe Montemagno (“Una città contro Bellini. Catania e il suo paesaggio sonoro”) e di Maria Teresa Di Blasi, storica dell'arte e archeologa (“Il paesaggio etneo. Miti, arte e letteratura”).

Il ciclo di incontri “uno. nessuno. Centomila” è organizzato in collaborazione con Assessorato al Decentramento del Comune di Catania (Direzione SS.DD., Decentramento e Statistica), Biblioteca Centro Culturale “Rosario Livatino”, Stelle e Ambiente (associazione per la divulgazione e la ricerca astronomica e ambientale), con il patrocinio di del Centro Orientamento e Formazione dell’Università di Catania e Officine Culturali, associazione per la valorizzazione e le visite del
Monastero dei Benedettini di Catania.

Il progetto. Uno sguardo sul territorio catanese genera alcuni interrogativi: Cosa si intende oggi quando si parla di territorio catanese? Quali caratteri possiede: uno, nessuno o centomila? Quali movimenti sono in atto al suo interno? Dove stanno il suo centro (o centri) e i suoi confini? Quali significati fisici, mentali, emotivi e spirituali assume per i suoi utenti?
A partire da queste domande nasce l'idea di un ciclo di quattro “convers-azioni eclettiche sul territorio catanese”: “conversazioni” perché si ritiene che il dialogo sia uno strumento efficace per confrontare analisi, riflessioni e azioni che varie categorie di soggetti – qui definiti convers-attori – mettono in scena nel territorio-teatro; “eclettiche” perché affrontano l'argomento dai molteplici punti di vista delle discipline che se ne occupano. Tutte insieme rappresentano una sorta di fotografia dello stato attuale, in modo che chiunque osservi, abiti o attraversi Catania possa comprendere quello che avviene quotidianamente.

Le quattro convers-azioni guardano al territorio come “paesaggio” costituito da scenari estetici e artistici; “ambiente” in cui avvengono fenomeni naturali e antropici; “spazio” di supporto alle pratiche d’uso; “luogo” di narrazioni storiche e culturali.

Le convers-azioni hanno carattere culturale e gratuito, sono aperte a tecnici, studiosi e studenti, enti e associazioni che operano nel territorio, così come ad abitanti, pendolari e city users.

(04 maggio 2013)

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