Lunedì 4 marzo alle 16, nei locali del Centro di Documentazione Europea (via Umberto 285 B), si svolge la presentazione del libro di H. Patrick Glenn Tradizioni giuridiche nel mondo. La sostenibilità della differenza (Il Mulino, 2011).
Ne discutono Sergio Ferlito, docente di diritto pubblico comparato e traduttore dell'edizione italiana del volume e Biagio Andò, ricercatore di diritto comparato.
Il libro. Alla competizione per la globalizzazione concorrono oggi tre principali candidati: l'Occidente, l'Islam e l'Asia orientale. Nessuno è in grado di prevedere il risultato di questa gara. Imbrigliati in forme di pensiero che scaturiscono dal colonialismo dei secoli XVIII e XIX, rischiamo di vedere la globalizzazione come mera espansione dell'influenza occidentale. In realtà è in corso una sostenuta islamizzazione (un quinto della popolazione mondiale è oggi di fede musulmana), mentre nel management e nelle relazioni industriali si assiste ad una crescente diffusione di tecniche organizzative asiatiche. È dunque improbabile che ci si stia dirigendo verso una singola cultura mondiale e cosmopolita. Sostenere e gestire la diversità diventa allora una scelta obbligata nella quale il diritto gioca un ruolo cruciale. Il volume ricostruisce le sette maggiori tradizioni giuridiche presenti nel mondo, "figlie" di quelle religiose (indigena, talmudica, islamica, hindu, confuciana, civil law, common law). Rispetto a ognuna vengono esaminate le concezioni fondamentali, le istituzioni, il metodo, le affinità reciproche e le divergenze.
L'autore. H. Patrick Glenn è professore di Diritto comparato all'Università McGill di Montreal. Ha diretto l'Institute of Comparative Law che ha promosso attività di ricerca in molti campi del diritto. È stato insignito dei maggiori premi internazionali nelle materie comparatistiche.
(04 marzo 2013)