Mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio, al Teatro Musco di Catania, andrà in scena lo spettacolo Gabriele d'Annunzio, tra amori e battaglie, liberamente tratto da “L’amante guerriero” di Giordano Bruno Guerri.
Lo spettacolo è di Edoardo Sylos Labini, per la regia di Francesco Sala. E' una produzione RG Produzioni. Al "Vate", alla sua vita avventura e sopra le righe, è dedicato lo spettacolo “Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie”, scritto e interpretato da Edoardo Sylos Labini, che si è avvalso della prestigiosa consulenza dello storico Giordano Bruno Guerri. Il lavoro teatrale è liberamente tratto proprio da "L'amante guerriero" di Guerri, il più autorevole biografo dannunziano nonché Presidente del Vittoriale degli Italiani.
La produzione rientra tra le iniziative in programma nel 2013 per le celebrazioni ufficiali del 150° anniversario della nascita di Gabriele d’Annunzio e intende restituire al pubblico la tempra dell'eroe di Fiume, grazie anche alla collaborazione e al Patrocinio del Vittoriale degli Italiani. “Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie” è un tributo ad una delle personalità più affascinanti e controverse della scena culturale italiana del Novecento, un artista che ha saputo imporre i propri sogni, “Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui”, asseriva egli stesso.
Per raccontare ad un pubblico eterogeneo le avventure, le passioni e le provocazioni poetiche di Gabriele d’Annunzio, l'atto-autore Edoardo Sylos Labini presenta lo spettacolo utilizzando un nuovo format teatrale unconventional: “Disco Teatro”. Così ribattezzato da un critico, il Disco Teatro mette in scena una consolle dj. Ed è proprio sulle sonorità mixate e suonate dal vivo dal dj che gli attori interagiscono, arrampicandosi sui crepacci dei suoni e giocando con i ritmi dei piatti.
Lo spettacolo traccia la vita dell’artista scandita dal succedersi di amori, passioni, infedeltà, avventure politiche e mondane, autentiche provocazioni poetiche vissute sempre con vittorioso clamore. D’Annunzio, amante instancabile, dalla sua stanza del Vittoriale rende omaggio alle quattro donne più importanti della sua vita: da Eleonora Duse, alla moglie Maria Hardouin d’Altemps, all’artista Luisa Baccara, passando per la governante Amélie Mazoyer, attraverso le pagine dei romanzi “Il Piacere” e “Il Fuoco”, rivivendo altresì un’insolita versione elettronica della poesia “La pioggia nel pineto”, mixata con le grandi arie di Wagner e Debussy.
Conosciuto al grande pubblico anche per le sue interpretazioni in fiction tv Mediaset e Rai, Edoardo Sylos Labini rappresenta per il teatro, proprio come d’Annunzio per la letteratura, la figura dell’innovatore: è un artista poliedrico, socialmente impegnato, non contestualizzabile nei cliché culturali tradizionali, ma aperto a esperimenti e contaminazioni. Ha inaugurato, prima sulla scena romana poi su quella nazionale, la citata formula del “Disco Teatro”, dove la drammaturgia della pièce è accompagnata dalla musica di una consolle dj.
(13 febbraio 2013)