Prosegue lunedì 14 gennaio alle 21, al Teatro Musco di Catania, il ciclo “Dialoghi con il personaggio” promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, progetto concepito puntando sull’inesauribile energia scenica e intellettuale dell'attore-regista-drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta.
Faust e l’inesauribile sete di giovinezza e conoscenza che lo porta ad osare, ad andare oltre i limiti fisici e intellettuali dell'uomo. L'affascinante itinerario nella drammaturgia universale prosegue quindi con la parabola faustiana, e in particolare con la sua prima trasposizione teatrale, ovvero "La tragica storia del Dottor Faustus", possente capolavoro di Christopher Marlowe, datato 1598 e ispirato ad una leggenda popolare tedesca. Gli spettatori (l’ingresso è libero) potranno dialogare con Vincenzo Pirrotta e tra loro, condividere riflessioni ed emozioni, che nel caso del mito faustiano sono profonde e universali.
Il finale è qui tragico. Faustus viene punito. Il dramma in blank verse di Marlowe è portato in scena in tutta Europa da compagnie inglesi, entrando altresì nel repertorio dei teatri di marionette. È in questa versione che l’adolescente Goethe conoscerà l'opera. Intanto, già nel 1760, la leggenda tedesca era stata oggetto di una rivoluzionaria lettura teatrale da parte dell'illuminista Lessing, il primo a non condannare il protagonista alla dannazione per la sua sete di sapere e verità, In ciò influenzerà Goethe, che termina infatti il suo "Faust" con la salvezza del protagonista: lo studioso che vende l'anima al diavolo assurge a simbolo della grandezza dell’uomo e della sua instancabile aspirazione verso l’assoluto.
(14 gennaio 2013)