Lunedì 10 dicembre alle 17, nell’aula magna del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (via Vittorio Emanuele II, 49), il prof. Giuseppe Barone, ordinario di Diritto pubblico, il giornalista Nino Milazzo e il giudice Bruno Di Marco, presidente del Tribunale di Catania, discuteranno sul saggio Le regole dei giornalisti. Istruzioni per un mestiere pericoloso (Il Mulino, 2012) di Caterina Malavenda, Carlo Melzi d'Eril e Giulio E. Vigevani.
Dopo i saluti del direttore del dipartimento Giuseppe Vecchio, il tema sarà introdotto dal prof. Tino Vittorio, docente di Storia contemporanea.
Il libro. Se tutti i giornalisti si limitassero a pubblicare le notizie "ufficiali", provenienti dalle fonti istituzionali o dai diretti interessati l'informazione sarebbe non solo più povera, ma soprattutto più "prona". Sarebbe però indenne da ogni rischio. Succede tuttavia che per garantire informazione di interesse pubblico ogni giornalista debba trasformarsi in un bravo segugio che le notizie se le va a cercare. Inizia qui un acrobatico districo nel mondo delle regole, tra il diritto di informazione, la libertà d'espressione, il diritto alla privacy, la diffamazione. Innumerevoli casi di cronaca ci dicono continuamente della tensione tra ciò che può e non può essere detto o scritto, tra ciò che è informazione e ciò che è insinuazione, tra ciò che è giornalismo e ciò che è puro gossip. Le norme in materia sono complesse e di difficile interpretazione: di fatto è praticamente impossibile oggi far bene questo mestiere senza finire sotto processo.
(10 dicembre 2012)