Venerdì 30 novembre alle 10:45, al Museo Civico di Castello Ursino, inaugurazione della rivisitazione dell’allestimento dei primi due livelli del Castello.
In particolare, al primo livello si è provveduto alla rimodulazione dell’esposizione di terrecotte, ceramiche e bronzetti Apule e Siceliote; al secondo livello del museo, dedicato alla pinacoteca, a integrare l'esposizione con alcuni quadri fondamentali della collezione civica, recentemente restaurati.
Alla collezione Finocchiaro, di cui si è mantenuto il nucleo principale con quadri importanti quali il San Cristoforo e il San Giovanni Battista di Pietro Novelli, solo per citarne alcuni, sono stati affiancati nel Salone del Parlamento (Sala XV) e nella sala XVIII, i quadri di Matthias Stomer Il Cristo deriso e Tobiolo che guarisce il padre cieco.
La sala XVI è stata interamente dedicata al famoso pittore Antonello de Saliba con le sue tavole del polittico raffiguranti la preziosa Vergine in trono col Bambino, la Resurrezione e i santi Francesco d'Assisi e Antonio da Padova. A queste sono state affiancate altre opere raffiguranti la Madonna in trono, il Redentore e i santi, risalenti al XV e XVI secolo, e un prezioso crocifisso in stile limosino del XIII secolo appartenuto alla collezione dei Benedettini.
Il tema religioso ha ceduto il passo alla storia, alla letteratura o alla scena di genere nell'ultima sala della pinacoteca, che ospita oggi alcuni capolavori dei maestri catanesi dell'Ottocento. Per citarne alcuni, si menzionano I Vespri Siciliani del pittore Michele Rapisardi, concesso in prestito per la mostra “La Bella Italia” organizzata a Torino e a Firenze in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, la Verità scoperta dal Tempo di Giuseppe Sciuti e Sunt lacrimae rerum (noto come “le pazze”) di Natale Attanasio. Quadro di piccole dimensioni ma estremamente suggestivo e rimasto nell'immaginario di coloro che l'hanno potuto vedere, è lo studio della Testa di Ofelia pazza, sempre di Rapisardi, accostato al bozzetto raffigurante l'intera figura dell'infelice Ofelia.
(30 novembre 2012)