Sabato 1 e domenica 2 dicembre alle 21, allo Scenario Pubblico di Catania, andrà in scena
Romance Frames, una spettacolo di danza della Compagnia MotoMimetico.
La coreografia, regia e ideazione sono di Emma Scialfa. Interpretano: Alessandro Caruso, Simona Fichera, Silvia Fiippi.
Romance frames è una partitura di danza, musica, parola e gesto recitato, un viaggio all’interno del cinema, delle sue suggestioni rivissute in una nuova costruzione sensibile, che lo utilizza come vera materia d’esperienza, cercandone di riviverne e ricrearne senso e contenuto a partire dallo stesso radicale “stupore” nei confronti della libera associazione e costruzione di movimento, parola e suono, produttivi di una nuova espressione passionale, che è anche omaggio al vissuto personale e collettivo sedimentatosi nei linguaggi percorsi.
In Romance frames l’immagine delle pellicole è sì svanita ma trattenuta nell’immaginazione che dà vita al percorso scenico, come a partire da un suo profondo eco radiofonico od orchestrale: è il cinema ricordato una notte insonne,
tra sogno e veglia, utilizzando i passaggi sonori, i frammenti di dialogo, i rumori, le musiche, perché si restituisca in movimento danzato ed interpretazione la loro situazione emotiva, senza riferimenti diretti: il montaggio e la decostruzione del senso e della sensibilità, nascono dall’emozione educata dal cinema, e facendone materia d’esperienza indirizzano una coreografia del discorso amoroso: si è scelto infatti di partire dalla situazione amorosa - non tanto dal film d’amore vero e proprio - attraversata in diversi modi dal testo filmico frammentato, ed intesa in senso ampio di “avventura romanza”, quella personale avventura del cuore delle donne e degli uomini in cui scava il viaggio di Romance Frames, viaggio di incontro e abbandono, paura e gelosia, disprezzo e coraggio, monotonia, l’eros, il mistero, la provocazione e non ultima, la solitudine delle passioni.
Romance frames è dunque immersione nella “materia critica” della esperienza amorosa filtrata e suggerita dal cinema, e dunque anche – sebbene si tratti di cinema “colto”- dalla cultura di massa, un cinema che qui è liberato dal suo tentativo, disperato, di costruire esteticamente l’avventura umana nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’immagine in movimento, riproducibilità sempre più inutilmente perfetta prima, e sostituita dall’immagine digitale elaborata direttamente al computer poi. La sfida umanistica delle immagini è persa, quella di far parlare criticamente i sogni da cui prendevano forma forse no: Romance frames.
Info: info@motomimetico.it - tel. 392-6503328
(01 dicembre 2012)