Giovedì 22 (ore 18), venerdì 23 (ore 21) e sabato 24 novembre (ore 18 e 21), al teatro L'Istrione di Catania, andrà in scena Il treno del sole, per la regia di Riccardo Maria Tarci.
Con: Massimo Leggio, Daniele Sapio, Cindy Cardillo, Valerio Santi, Gianmarco Arcadipane, Maria Rosa Sicali, Gianni Rossi, Lucia Portale, Francesco Russo, Anna Patanè, Lucio Cucinotta e Giada Caponetti.
Qualche anno fa ho avuto il piacere di interpretare il personaggio di un pittore in uno spettacolo intitolato “Il grande bianco” di Totò Calì. Il tentativo di spiegare, anzi meglio, di descrivere un quadro di Turner era impossibile. Perché questo esempio? Perché non amo parlare mai di un mio spettacolo, che sia l'autore o meno, che sia il regista o l'interprete. Chi mi conosce sa già come la penso. Come si fa a descrivere un quadro, per quanto io mi sforzi non avrà mai la stesso fascino vedendolo di persona e non solo, ma i colori che potrei descrivere io, non potranno mai essere interpretati ugualmente come da chi ha la fortuna di vedere quell'opera. Lo stesso ragionamento lo applico per il teatro e per qualunque opera in esso venga rappresentata. Vogliamo emozionare? Se questo è lo scopo mi chiedo: perché mai devo raccontarvelo prima? Quale sarà la sorpresa finale? I giornalisti si chiedono sempre del perché non si trovi mai una nota di regia degna e che possa essere considerata tale. Per me la risposta è semplice: il copia e incolla non è degno di un giornalista, quindi meglio scrivere una nota di regia indegna che vedere sulle pagine dei giornali le stesse parole scritte sul libretto di sala. Ammesso che ci siano oggi giornali e critici interessati a ciò che accade in città. Oggi si stanno perdendo tanti valori, cerchiamo di tenerci cara almeno “L'Emozione”, di stupirci ogni qual volta andiamo a vedere uno spettacolo o un film. Che senso ha sapere prima la trama?! Ci roviniamo il gusto dello stupore. (Riccardo Maria Tarci)
Info: tel. 338/4926145
(22 novembre 2012)