Malastrada

Giovedì 15 novembre alle 21, al Centro Culture contemporanee Zo di Catania, si terrà il terzo appuntamento di "Altrescene", rassegna giunta alla settima edizione che annualmente porta a Catania le più interessanti produzioni della scena contemporanea siciliana e nazionale.

Dopo Savi Manna e Neon Teatro, è la volta di Tino Caspanello che presenta il suo lavoro Malastrada con Cinzia Muscolino, Tino Calabrò e Tino Caspanello.

In un dialetto messinese che diventa puro e affascinante suono, Malastrada vuole essere la metafora del ponte sullo stretto, dei malesseri siciliani a cui non sono estranei una cultura della violenza ed una classe politica di affaristi insipienti. Malastrada è una riflessione a priori, preventiva, perché, dopo, sarebbe fin troppo facile parlare del Ponte e di tutto quello che, nel bene e nel male, esso potrebbe causare; racconta la storia possibile, verosimile di una famiglia - padre, madre e figlio - in viaggio verso la “strada” che collega l’isola al continente; un pellegrinaggio attraverso percorsi ormai cancellati, al buio, senza nemmeno una lampadina. L’attraversamento, obiettivo finale del viaggio, incuneandosi come subdola promessa tra i legami affettivi, scatena il conflitto, il crollo definitivo della comunicazione, e trascina i tre protagonisti verso una violenza, che, sempre in agguato nel loro non dire, mette a nudo le miserie del ricatto.

Lo spettacolo, commissionato da Riccione Teatro, era stato presentato in lettura a Udine per Extracandoni; dopo essere stato segnalato al Premio Dante Cappelletti. Ha debuttato nel 2008 al festival Teatro Civile, a Vico sul Gargano (Fg), dove ha ricevuto il Premio di Legambiente. Rappresentato poi al Festival Primavera dei Teatri di Csatrovillari.

Tino Caspanello è riconosciuto come una delle più interessanti realtà della nuova drammaturgia siciliana, pubblicate le sue opere prima in Francia che in Italia. Nel 2008 ha ricevuto il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per la sua attività di autore e regista. Ha ricevuto nel 2003 il Premio speciale della Giuria del Premio Riccione Teatro per Mari; pubblicato su Hystrio, il testo è stato presentato a Marsiglia, Lione, Tolosa e Strasburgo; lo spettacolo Mari è in tournée dal 2003 e, nella sua versione francese, è stato prodotto nel 2011 dal Teatro de l’Atelier di Parigi.

(15 novembre 2012)