Mercoledì 20 giugno alle 21, al Teatro Coppola di Catania (via Vecchio Bastione, 9), si terrà lo spettacolo e studio drammatico su testi di Dacia Maraini, I sogni dicono sempre un' altra cosa, a cura del Laboratorio di arte drammatica del Teatro del Molo 2.
La regia è di Gioacchino Palumbo. Con: Michela Astuti, Angela Auteri, Nunzio Basile, Ivana Bordonaro, Giuliana Catania, Ginevra Guarrera, Ljuda Kisenkova, Federica Lanza, Laura Mancuso Prizzitano, Muriel Travaillard, Gabriele Tringale.
Lo spettacolo "I sogni dicono sempre un' altra cosa" è strutturato come uno Studio drammatico su alcuni dei più significativi testi drammaturgici di Dacia Maraini. Le scene rappresentate sono infatti tratte da Stravaganze, Mela, Una notte un treno, I sogni di Clitennestra. In queste opere, attraverso molteplici figure femminili, l' autrice tosco-siciliana riflette e fa riflettere sul tema della condizione esistenziale, sociale e storica della donna, della sua alienazione nel mondo contemporaneo, della violenza di cui è spesso vittima. Nella sua scrittura lineare, diretta, senza falsi pudori, quasi documentaristica, emerge con forza anche il nodo tematico del disagio dei disadattati, degli emarginati, e del loro possibile riscatto morale e sociale. Tutti i testi sono stati scritti negli anni ottanta, e costituiscono una testimonianza di quegli anni.
Stravaganze, prendendo spunto dalla importantissima legge Basaglia, una legge pilota a livello mondiale, è un testo che indaga il tema della malattia mentale e della sua relazione col tessuto sociale. Una notte un treno ha una drammaturgia costruita per quadri staccati. Ambientato in un treno, ci racconta degli incontri notturni tra i viaggiatori. Nel nostro studio drammatico abbiamo privilegiato quello tra un padre e una figlia. Mela è un confronto aspro, duro e toccante tra i sogni, le storie, le paure e i tradimenti di tre generazioni di donne, una figlia, una madre, una nonna. I sogni di Clitennestra ha come nodo tematico fondante quello dell' emigrazione. Il testo è una riscrittura dell' Orestea di Eschilo, dove gli Atridi, Agamennone, Clitennestra, Egisto, Oreste, Elettra, diventano una povera famiglia di emigranti siciliani. In questo Studio abbiamo scelto un dialogo tra Clitennestra ed Egisto. Il testo di I sogni di Clitennestra è già stato messo in scena dal Teatro del Molo 2, con debutto al Teatro Scenario Pubblico di Catania nel maggio del 2005.
L' ingresso è gratuito (con offerta libera per il Teatro Coppola).
(20 giugno 2012)