Venerdì 20 aprile alle 18:15, alla Libreria Anche gli angeli di Noto (via Arnaldo Da Brescia, 2), sarà presentato il libro La passione del calcio di Franz Krauspenhaar.
L'incontro con l'autore, vedrà la partecipazione di Pietro Anastasi, calciatore e Darwin Pastorin, giornalista sportivo. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Autore versatile e sempre originale, Franz Krauspenhaar sorprende di nuovo, con un romanzo autobiografico sull’Italia calcistica degli ultimi cinquant’anni, un viaggio nella memoria che porta il nostro sport nazionale a farsi metafora di ogni passione. Lo scrittore incastra con naturalezza i ricordi con l’osservazione di uno sport che oggi sembra aver perso gran parte del proprio fascino originale. Rievoca gli anni Sessanta, quando nasceva il suo entusiasmo di bambino, un trasporto innocente e quasi doveroso, e poi gli anni Settanta, quelli dell’adolescenza e del tifo indiavolato sugli spalti, mentre il passare del tempo, la crescita personale e un Paese in mutazione, portano progressivamente alla disillusione e alla perdita d’interesse, e l’allontanamento dell’appassionato segna la fine di un ciclo di vita. Un racconto rapsodico dedicato alla passione stessa: un sentimento che prima o poi riguarda tutti. Una scrittura accurata e vertiginosa, come è nello stile di Krauspenhaar, che mescola lo sport alla letteratura, la poesia al quotidiano, la cultura alta e quella bassa, disegnando un profilo della contemporaneità italiana attraverso l’evocazione e l’interpretazione di alcune delle immagini che più la rappresentano: Sivori, Gianni Brera, Maradona, Gigi Riva, i Mondiali.
Franz Krauspenhaar, romanziere, poeta, saggista e intellettuale eclettico, ha pubblicato molti libri, tra i quali: Le cose come stanno (Baldini & Castoldi, 2003), Cattivo sangue (Baldini Castoldi Dalai, 2005), Era mio padre (Fazi, 2008), con cui ha vinto il premio Palmi speciale. È stato redattore di “Nazione Indiana” e co-fondatore di “La poesia e lo spirito”. È presente nell’antologia Best Off 2006 curata da Giulio Mozzi per Minimum Fax. Collabora con giornali e riviste scrivendo di letteratura e costume.
(20 aprile 2012)