Sabato 14 aprile alle 18:30, al Museo Archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea” - Chiesa Santa Caterina di Lipari (Me), sarà inaugurata la mostra Contaminazioni, in coincidenza dell’avvio della XIV Settimana della Cultura. L'evento, visitabile fino al 9 giugno, è organizzata dal Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e vede la cura di Michele Bellamy Postiglione, Maria Clara Martinelli e Michele Benfari. L'ingresso è libero.
La colomba di Picasso, le astrazioni dell’Accardi, le incisioni di Arnaldo Pomodoro e, sullo sfondo, preziosi e inediti reperti archeologici come la coppa dell’Età del Bronzo antico (2200-1800 a.C.) rinvenuta nel villaggio di Filo Braccio a Filicudi durante gli scavi del 2009, sulla quale un ignoto artista del tempo ha raffigurato una serie di imbarcazioni. Tra archeologia e arte moderna e contemporanea, sono le Eolie, il loro mare, la loro antichissima storia il trait-d’union della mostra in programma a Lipari.
Un’operazione curatoriale insolita per esporre due sezioni speculari e coerenti di opere d’arte moderna e contemporanea insieme a preziosi reperti archeologici. E’ il caso dell’unico esempio al mondo di coppa dell’Età del Bronzo antico con raffigurazioni di barche insieme alla figura umana. In mostra, oltre agli artisti già citati, opere di Piero Dorazio, Rosario Bruno, Mario Sironi, Piero Guccione, Giuseppe Uncini, Renato Guttuso, Filippo de Pisis, Franco Gulino, Elio Marchegiani e molti altri ancora. Entrambi i gruppi di opere provengono da una piccola ma significativa presenza di collezioni di arte moderna e contemporanea nel territorio eoliano. “Un momento di dialogo sinergico – spiegano i curatori – attraverso stili di arte e periodi diversi accomunati dall’intento di descrivere e raccontare fatti e storie legate direttamente all’arcipelago eoliano”.
Info: tel. 090 9880174 - parco.archeo.eolie@regione.sicilia.it
(14 aprile 2012)