Venerdì 20, sabato 21 (ore 21) e domenica 22 aprile (ore 18:30), al Teatro Tezzano di Catania (via Tezzano, 40), andrà in scena Tinturìa 'u to nomu è fimmina, liberamente tratto dall'Amleto di W. Shakespeare.
Interpreta Saro Minardi. La regia è di Carlo Ferreri. Il progetto e produzione sono di Marco Tringali. Un detenuto in isolamento, interpreta nel suo linguaggio popolare L'"Amleto". Il testo gli darà la forza per sopravvivere e non impazzire, attraverso tutti i personaggi della storia, in un allucinato soliloquio.
Amleto è una sfida giocata con un avversario più forte di noi. Come tutti i grandi classici del teatro e della letteratura nel passaggio dalla parola alla scrittura di scena bisogna creare uno scarto creativo e in un certo senso tradire in parte l’originale per recuperare la profondità del testo. Noi abbiamo scelto un’insolita e affascinante riscrittura in dialetto ragusano per evidenziare la carnalità del linguaggio shakespeariano. Amleto, il detenuto-attore (Saro Minardi), sfoglia e rivive le pagine della tragicommedia e vuole vincere l’irreversibilità della follia e del non ritorno attraverso il gioco del teatro. Amleto cerca “vie d’uscite” ma trova solo “vie d’entrate”. Il nostro protagonista mantiene salda l’unità corpo-anima e vuole fuggire, scavare, vivere, vendicarsi. È la vendetta l’unico vero punto in comune tra il detenuto e Amleto e nel nome di essa i due personaggi stringono un patto per ricreare “la vita dalla vita”.
Info: 095 7167975-3392912245
(20 aprile 2012)