Giovedì 5 aprile alle 18, al Teatro Coppola di Catania (via del Vecchio Bastione, 9), sarà inaugurata la mostra Laiv di Adele Statello. Alle 21 si esibirà Ettore Giuradei in concerto.
Adele Statello, originaria di Scicli, ha iniziato a dilettarsi dietro l’obiettivo nel 2001. La molla principale è la passione per la musica, vissuta appieno in contesti live: la prima mostra, la riuscita “Radiofotìe – Il colore della musica” (2009), era stata non a caso incentrata sulla documentazione di alcuni concerti particolarmente significativi. Proseguendo nell’attività, sono poi giunte varie soddisfazioni: collaborazioni con etichette discografiche, produzioni per il cinema, case editrici, studi o agenzie pubblicitarie. Per la sua seconda esposizione ha tra l’altro mantenuto un genuino legame con le radici: gli scatti, tutti in pellicola, sono stati effettuati in un arco di tempo compreso fra il 2004 e il 2010 in occasione di esibizioni svoltesi in Sicilia. Una carrellata di immagini, artisti italiani e stranieri: dai P.G.R. di Giovanni Lindo Ferretti a Morgan, da Jane Birkin a Khaled, da Elisa a Rita Botto e Georgia Costanzo, dai Giardini di Mirò ai Quintorigo, da Nicola Piovani a Giovanni Sollima. Le foto evidenziano una sensibilità lampante, una personale cifra espressiva. Chitarre e bassi elettrici, pianoforti, archi, microfoni, smorfie e balletti si succedono in una suggestiva parata di luci e ombre. Che l’elegante bianco e nero, preferito stavolta in pianta stabile al colore a conferma della coerente determinazione nelle proprie scelte e del lodevole desiderio di cambiare, non tragga in inganno: i soggetti ritratti brillano di vivide policromie, a naturale riflesso di note che le orecchie, stimolate dagli occhi, possono finalmente concedersi il lusso di immaginare. Come in un irrinunciabile cortocircuito.
Ettore Giuradei ha alle spalle quasi 200 concerti e 3 album che non hanno lasciato indifferenti: una nuova alchimia di folk, rock e canzone d'autore, capace di evocare un'atmosfera fuori dal tempo. Intrecci di parole a creare situazioni sospese, intime ma sempre legate ad una realtà che non viene mai tralasciata. Racconti che si snodano attraverso abbandoni e ripartenze, in un caleidoscopio di emozioni che non può che coinvolgere e trascinare. Un concerto insieme vicino e distante, sanguigno e raffinato, in cui Ettore Giuradei mette il proprio istrionismo al servizio dell'accompagnamento, minimale eppure pieno ed avvolgente, del fratello Marco Giuradei. A cavallo tra tradizione e rinnovamento, Giuradei promette di lasciare un segno importante nella nuova canzone d'autore italiana.
L'ingresso è libero con sottoscrizione volontaria. Info: info@teatrocoppola.it
(05 aprile 2012)