Giovedì 29 marzo alle 17, nella sede di Officine Culturali, al Monastero dei Benedettini, si tiene il secondo appuntamento del ciclo “Conversazioni in Officine” con la presentazione del libro La visibilit@ sul web del patrimonio culturale siciliano di Elisa Bonacini.
Officine Culturali, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Umanistiche, invita gli amanti dei beni culturali a confrontarsi sul tema intrigante della comunicazione e valorizzazione on-line del patrimonio culturale. La ricerca dell’autrice si concentra infatti sull’utilizzo delle nuove tecnologie e del web 2.0 applicato ai beni culturali, anche come soluzione alla cosiddetta “negazione museale”. Attraverso un’analisi dei siti web e del grado di interattività della valorizzazione, il volume dal titolo La visibilit@ sul web del patrimonio culturale siciliano. Criticità e prospettive attraverso un survey on-linepropone una panoramica delle attività di comunicazione e didattica on-line dei musei in Sicilia evidenziandone pregi e difetti, nonché possibili soluzioni e prospettive.
Insieme all’autrice, Elisa Bonacini, saranno presenti alla conversazione la prof.ssa Federica Santaganti, docente di museologia e il prof. Giuseppe Savoca, docente di Letteratura Italiana e decano della facoltà di Lettere e Filosofia.
Conversazioni in Officine è un ciclo di presentazioni e incontri per gli amanti dei libri e dei beni culturali, sotto ogni aspetto: momento per incontrarsi e “chiacchierare” del patrimonio culturale italiano e del nostro territorio, e sulla sua possibile valorizzazione, sull’operosità di molte realtà. Il ciclo di incontri pensati per scambiare idee, opinioni e pareri, avrà luogo al Monastero dei Benedettini.
Per informazioni è possibile chiamare ai numeri 095.7102767 | 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato e domenica dalle 9 alle 12 oppure visitare il sito www.officineculturali.net
Il libro. La Sicilia ha lentamente iniziato a dotarsi di website museali attraverso cui promuovere, comunicare e valorizzare il patrimonio culturale, pur rimanendo radicata una tradizionale tendenza alla “negazione museale” che sul web diventa una forma di valorizzazione digitale negata. Nel volume si analizza la qualità della comunicazione on-line del patrimonio culturale siciliano, attraverso un survey condotto su 14 portali (turistico-culturali, a tematica museale, istituzionali) che, "censendo" 442 siti di interesse culturale (per un totale finale di 463), ha evidenziato una grave carenza imprenditoriale e manageriale nelle forme avanzate della comunicazione e valorizzazione in rete (tipo 2.0) del "sistema" culturale regionale. La Parte III del volume è una Guida multimediale alle schede di 96 website museali (fra cui 10 musei interamente virtuali realizzati in Sicilia) accessibili direttamente col proprio smartphone tramite appositi QR Codes: il volume diventa così un contributo multimediale che sposa il tradizionale medium cartaceo con la visualizzazione mobile di contenuti culturali. Fanno da corredo quattro tavole sinottiche in Appendice.
(29 marzo 2012)