Sabato 25 febbraio alle 17, nei locali del "Caffè Letterario" di Palazzo Platamone, il Comune di Catania insieme all’Accademia di Belle Arti di Catania presentano Ametàtema, mostra di lavori prodotti dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti, provenienti dal Corso di Anatomia Artistica e di Fenomenologia del Corpo.
La mostra che rimarrà aperta al pubblico sino a giorno 12 marzo è curata da Giovanna Lizzio, Marilisa Yolanda Spironello, Sabrina Paneforte e propone i lavori artistici degli studenti che hanno approfondito la ricerca dell’identità percorrendo il corpo con l’uso di linguaggi e materiali diversi.
Il titolo “ametàtema” ha un senso duplice: da una parte è un palindromo che riporta al tema dello specchio, si può leggere da sinistra a destra o da destra a sinistra conservando sempre lo stesso significato ma, a differenza di uno specchio, non ci restituisce un’immagine invertita ma veritiera, così come si pretende dai lavori artistici; si tratta poi di studenti, artisti a metà percorso, in formazione, ma con grande talento creativo.
Affascinati dal mito di Narciso, quest’ultimi, hanno giocato con l’altro da sé; hanno sottolineato la presenza ubiquitaria dello specchio nel quotidiano; hanno usato superfici riflettenti proponendole come materia pittorica e scultura; hanno lasciato “tracce”fotografiche di performance allo specchio; sono intervenuti sul loro corpo lavorando sulla specularità e sulla simmetria.
Queste testimonianze, di fatto, rappresentano come dall’analisi della corporeità e della sua struttura anatomica (e prossemica), dalla stessa indagine della natura fenomenica ed esistenziale, possano nascere e articolarsi nuovi interrogativi e possibili soluzioni, investigando quell’altro da Sè indispensabile ad una ridefinizione identitaria. Un percorso espositivo che conferma, ancora una volta, l’alto livello qualitativo che contraddistingue l’Accademia di Belle Arti di Catania. L'ingresso è libero.
(25 febbraio 2012)