Il 18 e il 19 febbraio, alla Sala Hernandez di Catania (via S. Lorenzo, 4), si terrà il primo workshop 2012 dell' Ass Uber, Creatività e mutamento, in collaborazione con L'Arsenale e Sala Hernandez, tenuto da Néon Teatro- Teatro delle Diversità. È possibile frequentare l'intero corso o i singoli workshop.
Corso di formazione "Creatività e mutamento" - Linguaggi artistici tra uomo e ambiente: il corso è rivolto a studenti, operatori del settore socio educativo, assistenziale, sanitario, culturale, medici, psicologi, pedagogisti, counselor, sociologi, tecnici della riabilitazione fisica e neuropsichiatrica, insegnanti, artisti, creativi, curiosi. Il presupposto di riflessione e di strutturazione dei diversi moduli si plasma intorno alla dimensione dell’accompagnamento, dell’orientamento, del sostegno della persona, di una sua positiva evoluzione nella definizione - ridefinizione degli spazi individuali e del loro dialogo con l’ambiente, dalla nascita all’età adulta, con un’attenzione speciale al mondo della salute mentale, della prevenzione del disagio, dell’acquisizione e del recupero di capacità comunicativo - attitudinali, della pedagogia della cultura e delle competenze, della riabilitazione comportamentale, fisica e neuropsichiatrica. Gli strumenti espressivo - creativi dell’arte fungono da perno alla didattica esperienziale del corso, la cui autorialità è funzionalmente firmata dalla rilevanza professionale e stilistica dei diversi docenti. La partecipazione è separatamente aperta ai singoli moduli.
Teatro delle diversità – Neon Teatro. La complessità delle riforme che stanno caratterizzando il settore dei servizi alla persona, a partire dalla riforma quadro nazionale dei servizi sociali, richiede un grosso lavoro di collaborazione, una grande capacità di mettere in rete risorse, idee, esperienze, conoscenze. In questa direzione l’apporto dei “Teatri delle diversità” può aiutare a far luce su una questione culturale che vede senz’altro l’infanzia, l’adolescenza, l’handicap, il disagio, il vivere una condizione di marginalità, al centro dei processi innovativi per un ‘armonico sviluppo della personalità in formazione’.
Il termine “diversità” non va letto in una chiave riduttiva, ma come “qualità” per cui una cosa è ‘diversa’ dall’altra. La diversità è una ricchezza e il teatro può esaltarla. Da qui nasce un’ipotesi di lavoro, originale: verificare cioè la possibilità di dare cittadinanza e grande dignità a forme di teatro agito, considerate sino a poco tempo fa “marginali”. L’handicap, il carcere, l’etnia, la tossicodipendenza, gli anziani (e l’incontro intergenerazionale), la povertà, la follia, la contestazione giovanile, l’orientamento sessuale e di genere, sono tematiche maggiormente prese in considerazione negli ultimi anni sia dalla drammaturgia più impegnata e dai laboratori di ricerca, sia da esperti non specificatamente radicati in ambito teatrale che portano avanti un pensiero terapeutico legato ai linguaggi dell’arte.
All’interno di questo panorama, NéonTeatro propone un percorso esperienziale formativo chiamato “Ricreazione”. L’aspetto fondante che caratterizza i contenuti formativi del progetto “Ricreazione” e che lo qualifica come innovativo ed efficace in ambito formativo nazionale, è proprio il voler superare l’obiettivo dell’integrazione (una minoranza che deve uniformarsi ad una maggioranza) per giungere ad un risultato forse più ambizioso, la piena interazione tra persone che, partendo ognuna da condizioni psico-fisiche diverse, si incontrano e si scambiano quello che sono nello spazio creativo del Teatro, facendo dei propri limiti, delle proprie abilità o disabilità, una risorsa comune da condividere.
Per informazioni: tel.: 3479166188 - uberassociazione@gmail.com
(18 febbraio 2012)