Venerdì 4 novembre alle 11:30, nell'aula Ovest dell'Inaf Osservatorio Astrofisico (via Santa Sofia 78, Catania), il dott. Giorgio Fallica (St Microelectronics, Catania), tiene il seminario sul progetto Pon
Portale per il contrasto del contrabbando di materiale fissile nucleare.
L’enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone controlli sempre più stringenti del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l’1% all’incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell’ordine di decine di milioni per ogni anno.
Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene uranio o plutonio, in quantità dell’ordine di alcuni chilogrammi, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni. L’eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L’applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti.
Un’alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l’informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione “naturale”, cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura.
(04 novembre 2011)