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Educare: vocazione e professione

Giovedì 27 ottobre alle 15:30, nel salone dell'Istituto San Giuseppe di Catania, prosegue il corso di formazione su famiglia ed emergenza educativa

Giovedì 27 ottobre alle 15:30, nel salone dell’Istituto San Giuseppe (via Monreale, 15 – Catania), si svolge la seconda lezione del corso di formazione su “Famiglia, ambiente educativo e vita nello spirito. Itinerari tra scienze, cultura e sapienza”, promosso dalla Congregazione delle Suore Serve della Divina Provvidenza in collaborazione con l’Università di Catania, l’Uciim Regione Sicilia (Provincia di Catania) e il Centro studi di spiritualità e cultura “Calicantus”.

La prima relazione, Educare: vocazione e professione sarà tenuta dal prof. Giuseppe Adernò, e ha per obiettivo il ricollegare la professione ad una vocazione, per divenire così scelta di vita e specifica “mission” sociale nella quale confluiscono attitudini, inclinazioni ed energie personali tese verso un preciso obiettivo.

Seguirà la relazione del prof. Giulio Cesareo, docente di teologia morale alla Pontificia Facoltà “San Bonaventura” di Roma, dal titolo La vita in Cristo, sorgente di relazioni personali nuove. L’esempio della famiglia. Il professore tratterà il tema della sessualità e illustrerà come il corpo umano è il “luogo” dell’amore per l’altro, amore che è partecipazione all’agape stessa di Dio.

Il corso, a cadenza bisettimanale, intende analizzare aspetti attinenti la relazione educativa nel contesto familiare e sociale in genere. All’analisi dei modelli familiari ed educativi più diffusi oggi, dei cambiamenti sociologici in atto, si affiancherà l’approfondimento di problematiche specifiche legate all’ascolto della fragilità, al conflitto e alla condivisione, al disagio dei giovani, alla sessualità, all’amore, illuminando i diversi ambiti con i dati della Rivelazione cristiana. Particolare attenzione verrà dedicata, inoltre, al confronto con i modelli educativi presenti nelle famiglie di altre etnie e culture, islamica in particolare, onde tentare di rispondere ai bisogni delle odierne società pluraliste e multiculturali.

Il corso è rivolto a tutti coloro che hanno responsabilità educative. In particolar modo a docenti, studenti, volontari, operatori nel terziario, genitori, dirigenti, animatori e a quanti operano in ambiti sociali a rischio.

Tutte le informazioni relative al corso nel sito www.servedivinaprovvidenza.it.

(27 ottobre 2011)

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