Venerdì 28 ottobre, alla Galleria Fiaf - Le Gru di Valverde (Corso Vitt. Emanuele, 214 - Catania), sarà inaugurata la mostra fotografica collettiva società The Malta Institute of Professional Photography, dal titolo Strade di Malta.
La mostra sarà presentata, da Giuseppe Fichera (Presidente del Gruppo Fotografico Le Gru) e da Santo Mongioì, direttore della Galleria Fif - Le Gru. La stessa rimarrà aperta tutti i venerdì fino al 4 novembre. Espongono: Adrian Camilleri - Alexandra Pace - Andrew Galea Debono - Anthony Grech - Astrid Pardew - George Abdilla - Hilary Spiteri - John Ambrogio - Joseph Herbert - Kevin Casha - Omar Camilleri - Owen Vella - Ruben Buhagiar - Reuben Chircop e Sergio Muscat.
Malta - una piccola isola nel mezzo del Mediterraneo. Con poco più di 300 chilometri quadrati di terre emerse, è anche uno dei paesi più densamente popolati al mondo. La sua ricca storia culturale, all'insularità e clima caldo lo rende anche un paese unico in molti modi diversi. I suoi abitanti sono rinomati per essere caldi e accoglienti, anche se temperamentali e "tipicamente mediterranei". In molti modi, essi definiscono il paese, la sua identità, la sua bellezza ei suoi difetti. Per rappresentare un popolo, non c'è modo migliore di guardare nella loro vita quotidiana, e non c'è modo migliore per farlo se non attraverso le vie del paese che essi vivono. La mostra assume il difficile compito di rappresentare il popolo maltese attraverso una serie di fotografie scattate per le strade di Malta. I fotografi hanno analizzato e raccontato le loro impressioni del popolo maltese - la loro identità, e, per transitività, quella del loro paese; il lavoro presentato conferisce una dimensione completamente nuova rispetto alla percezione di uno straniero. La vista di un popolo da fuori di solito è molto diversa da quella di chi fa parte di quella cultura - cose diverse li attraggono. Quello che attrae ad uno straniero può essere completamente trascurato da un fotografo maltese, mentre gli elementi che i maltesi considerano particolarmente tipici, belli o fastidiosi della propria nazione potrebbe essere percepito come completamente diversa dagli “outsider”. Questa mostra non è che un breve ritratto dei maltesi con la loro vita di strada. La finalità del lavoro, tuttavia, riflette anche la comprensione limitata di una cultura e l'identità di una nazione, con tutte le percezioni e gli stereotipi inevitabili che una tale conoscenza limitata genera. (Trevor Sollars)
(28 ottobre 2011)