Sabato 22 ottobre alle 12, al Palazzo della Cultura di Catania (via Vittorio Emanuele, 121), si inaugura la mostra fotografica Io Lavoro, di Elena Guerri dall'Orola. La mostra resterà in programma fino al 2 novembre.
La Mostra fotografica “Io Lavoro”, è una raccolta di scatti, realizzati in tutto il mondo, che ritrae uomini e donne mentre lavorano. La selezione di fotografie, oltre a soffermarsi sulla bellezza del gesto lavorativo, manuale o intellettuale che sia, e alla loro straordinaria diversità e talvolta unicità, vuole sottolineare ancora una volta l’importanza di poter lavorare. Il lavoro realizza ed emancipa, oltre che per il sostentamento alla vita che da esso deriva, perché crea conoscenza del mondo ed aggregazione tra simili. Lavoro quindi come opportunità di esercitare diritti e doveri, come crescita sociale, come possibilità per cambiamenti radicali; in alcuni casi condizione capace di affrancare dalla schiavitù, dalla miseria, dall’emarginazione sociale. Lavoro agognato, sofferto, atteso, sognato, deludente, alienante, ripetitivo, creativo, perso, cassaintegrato, utile, volontario, professionalizzato, inventato: comunque lavoro, che meritevolmente, insieme al libero pensiero, distingue l’uomo nel Creato.
La raccolta fotografica nasce dal desiderio di rendere omaggio alla straordinaria capacità lavorativa degli uomini, che con pazienza e sacrificio ripetono per anni le stesse mansioni; o con protervia ed ambizione, irrequietezza e slancio, si proiettano continuamente in nuove avventure lavorative; uomini e donne che si adattano a nuovi mestieri per vivere, o viceversa, che migliorano anno dopo anno nello stesso. Un tributo a quei mestieri che si passano di padre in figlio e a quelli nuovi che invece nascono dal guizzo creativo di un precursore dei tempi, alle carriere importanti ma anche a quelli che, seppur umili, vengono svolti con professionalità e rigore. Riconoscimento a coloro che studiano tutta la vita, per prepararsi ad una professione e continuano a farlo per migliorare costantemente il loro delicato compito; ma anche a tutti coloro, che sono i più, i quali senza il beneficio ed il privilegio dello studio, contribuiscono concretamente al funzionamento del processo lavorativo, spaziando da chi ha l’intuizione iniziale a chi in finale “taglia il nastro”, e che rappresentano tutti i diversi livelli, esattamente come parti di un meccanismo complesso; omaggio al merito, di cui tanto si parla dalla scuola in poi e che troppo spesso proprio sul lavoro scivola in secondo piano.
Lavoro da leggere come canone di una cultura e indice di sviluppo di un Paese: diverse sono le tipologie lavorative fotografate, esattamente come diversi sono i lavori che mutano al variare del livello di progresso, benessere, povertà o recessione di una Nazione. La rassegna fotografica accompagna il visitatore in tutto il mondo, spaziando dai lavori più evoluti, intellettuali, dei “colletti bianchi”, alle “tute blu”, ai “grembiuli”, alle “divise”; da chi serve la Patria a chi custodisce patrimoni artistici millenari, da chi si occupa degli ultimi a chi produce il lusso più sfarzoso, da chi costruisce cattedrali a chi lancia l’Uomo su nuovi pianeti. Lavoro percepito come missione umana trascendente: mani e corpi vissuti come propaggini preziose e insostituibili, espressioni del pensiero umano, esecutrici affascinanti di menti ancor più complesse. “Io Lavoro” vuole infine richiamare l’attenzione, ancora una volta, di chi detiene il potere di creare lavoro, di spalmare le ricchezze, di dare formazione, istruzione, know-how, sulla necessità di lavorare tutti, come sancito dalla nostra Costituzione. “Io Lavoro” è dedicata a tutti coloro che credono nel proprio lavoro, si impegnano e cercano ogni giorno di farlo con merito.
L’autrice Elena Guerri dall'Oro, è nata a Roma dove vive e lavora come giornalista. Nella città natale ama tornare da tutti i suoi viaggi. Fotografa non professionista, negli anni ha realizzato in tutto il mondo decine e decine di reportage fotografici, raccogliendo migliaia di scatti. Attratta dalle meraviglie geografiche, animali e ambientali, ha riservato però una particolare attenzione nel ritrarre il gesto umano, alle fatiche e alle emozioni quando uomini e donne lavorano. Da questa variopinta e suggestiva raccolta, ha selezionato le più significative, che hanno come soggetto i mestieri e le professioni nel mondo.
(22 ottobre 2011)