Federalismo e Mediterraneo oggi

Dal 19 al 22 ottobre, all’Hotel Villa San Mauro di Caltagirone (Ct), si terrà XXIX edizione della Cattedra Luigi Sturzo, dal tema Federalismo e Mediterraneo oggi.

Grazie al contributo di famosi cattedratici l’Istituto di Sociologia, come ogni anno, si propone lo studio e l’approfondimento dell’insegnamento sturziano che si mostra sempre nella sua estrema attualità come dimostra il tema scelto per questa nuova edizione e che sta condizionando e condizionerà gli anni futuri. La crisi politica, economica e finanziaria mette in discussione quelli che sono le fondamenta dell’Europa, valori, integrazione e moneta, e pone il Vecchio Continente di fronte ad un bivio: arrivare ad un’integrazione completa con un’unione politico-economica altrimenti tutto è vanificato. Dall’altro lato, il Mediterraneo teatro della “primavera araba” in cui le popolazioni in sommossa vogliono ricostruire delle democrazie moderne, in alcuni casi duramente represse, ma che l’Europa, nonostante esperienze consolidate cono decenni, non riesce a trovare una giusta collocazione in questo quadro in fermento e a dare le giuste risposte.

E a proposito di Mediterraneo don Luigi Sturzo il 18 gennaio 1923 a Napoli affermò che “Se la politica che la nazione italiana (ed oggi potremmo aggiungere quelle europee) saprà fare sarà una politica forte e razionale, orientata al bacino mediteranno, cioè atta a creare al Mezzogiorno un hinterland che va dall’Africa del nord all’Albania, dalla Spagna all’Asia, significherà apertura di traffici, circolazione di scambi, impiego di mano d’opera”. La Cattedra Sturzo rappresenta il fiore all’occhiello tra le iniziative dell’Istituto che realizza annualmente corsi residenziali con cicli di lezioni per l’approfondimento e occasione di verifica al più alto livello, del pensiero politico e sociologico di Luigi Sturzo in rapporto alla storia sociale, politica e religiosa contemporanea. Organizzata dal 1981 con la collaborazione scientifica dell’Istituto Sturzo di Roma e dal 2002 in convenzione con la LUMSA di Roma concordando in un comune sentire sulla esigenza di sostenere una cultura di ispirazione cattolica e democratica che si ponga al servizio dei processi di civilizzazione nel nostro Paese, secondo la dottrina sociale della Chiesa che ha avuto in Luigi Sturzo una delle maggiori e più significative espressioni. Si propone non solo di rendere il dovuto omaggio, nel suo luogo di nascita, ad una figura, la cui acutezza teorica, efficacia politica e grandezza etico religiosa ottiene sempre più riconoscimento universale, ma altresì di trarre, dalla riflessione critica sulle soluzioni sturziane uno stimolo per capire meglio i problemi e le difficoltà dell’oggi, onde potere progettare una presenza efficace e positiva nella società di domani.

La sessione inaugurale si svolgerà mercoledì 19 ottobre alle 18, nell’Auditorium San Domenico, Chiesa del Rosario, alla presenza, oltre che dei corsisti, delle massime autorità locali. L’apertura dei Lavori è affidata a Giacomo De Caro, presidente dell’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo”, al sen.  Francesco Parisi, presidente del Comitato Scientifico della Cattedra “Luigi Sturzo” e S. E. Mons. Calogero Peri, vescovo della Diocesi di Caltagirone e presidente onorario dell’Istituto. La prolusione invece è affidata all’ospite eccezionale della manifestazione: il prof. Gianni Puglisi, Magnifico Rettore dell’IULM di Milano, presidente della Commissione Italiana Unesco e vicepresidente del Crui. Alle 20, nella Chiesa del SS. Salvatore, Mausoleo di Luigi Sturzo, verrà celebrata una S. Messa in omaggio a Sturzo officiata da S. E. Mons. Calogero Peri.

Info: tel. 333-9224309

(19 ottobre 2011)