Fino a domenica 30 ottobre, alla Galleria Le Ciminiere di Catania, sarà presentata la mostra Antologica di Giovanni Compagnino, a cura di Nicolò d'Alessandro.
In mostra 180 opere che dimostrano la capacità di Compagnino di attingere - come una spugna emotiva che tutto assorbe e trattiene – a diversi mezzi espressivi, determinando un processo pittorico che si avvale dei collages, con l’inserimento di oggetti di uso comune (cartoni ondulati, jeans, sacchi di juta) commisti a immagini di riviste e disegni.
Da segnalare in mostra anche il commovente “Pullover di Alessandro”, l’opera più antica e tenera, memoria di un bimbo che non è più. Incisiva anche la “Valle dell’Apocalisse”, del 1978, con disegni che danno forma alle ossessioni più ricorrenti. Formidabili le opere di Compagnino del “Periodo nero” la sua stagione più felice, e allo stesso tempo più intensamente drammatica, dove, in grandi tele, i neri bituminosi esaltanti e i rossi amaranti bellissimi, vengono interrotti da improvvisi lampi di giallo e dai aranciati che tentano di prevalere prima di rimanere assorbiti dalla seduzione delle tenebre seducenti dei neri.
Una nota di Antonio Vitale sull’artista: “… Il suo pennello sporco di umili materiali scrive di storie vere, descrivendo paesaggi mentali in cui il segno materico rincorre quello grafico; i due ricuciono strappi informali, talora velati da pezzi di garza che Compagnino stende amorevolmente sulle sue opere, quasi volesse preservarle dalla contaminazione del mondo esterno…”
(03 ottobre 2011)